Punta Palascia: informazioni utili
Punta Palascia o Capo d’Otranto, imperdibile località in provincia di Lecce, è il punto più orientale d’Italia in cui poter ammirare il suggestivo faro. Il Faro è stato edificato nel 1867 e poi sostituito da un fanale ad energia solare situato presso la sede della Marina Militare. Qui, il 31 dicembre tanti giovani si incontrano per attendere la prima alba del nuovo anno, simbolo di buon auspicio, durante l’evento “Alba dei popoli”.
La Comunità Europea ha dichiarato questo faro fra i cinque più importanti del Mediterraneo e questa nomina l’ha riqualificato facendolo divenire meta di tanti turisti. Molti infatti si fermano proprio qui ad ammirare il tramonto e a scattare delle meravigliose foto.
Infatti, sono molti i fotografi professionisti o amatoriali che, incantati dalla bellezza dello scenario, non perdono l’occasioni di realizzare degli scatti.
Una scenografia molto apprezzata anche dal mondo del cinema, infatti il faro è comparso nel film “Mine Vaganti” e nella serie tv “Braccialetti rossi 2”.
Storia del Faro
Il nome Palascia deriverebbe, forse, da Panagia ossia la Vergine venerata in una chiesa rupestre. Fino al XIX secolo, in prossimità del faro, si ergeva una torre di avvistamento di epoca medioevale dalla quale si potevano controllare eventuali incursioni da parte di pirati turchi mentre. Fra il 1700 e il 1800 la torre non è stata più utilizzata e questo, assieme all’usura del tempo, l’ha ridotta ad un relitto. Della vecchia struttura in carparo, oggi non ne rimane più nulla. Il faro attuale, invece, è stato costruito nel 1867, posizionato più in basso rispetto alla torre di avvistamento.
Fino agli anni ’60 l’alimentazione del faro era il petrolio ma poi, con l’arrivo dell’energia elettrica, all’interno di esso furono costruiti degli ambienti per le famiglie dei guardiani del faro. Ora è invece alimentato da una cellula solare.
Cosa vedere a Punta Palascia
Dalla terrazza del faro, chiunque rimarrà senza fiato per via dello spettacolo che gli si manifesterà davanti agli occhi: l’incontro fra il Mar Ionio e il Mar Adriatico e, in giornate serene e di bel tempo, persino le coste dell’Albania. Il faro rappresenta anche il punto di accesso ad un sentiero imperdibile per tutti gli amanti dell’archeologia cioè la “Grotta dei Cervi”, all’interno della quale sono state scoperte delle tracce di arte di epoca Paleolitica. È un punto particolarmente frequentato dagli appassionati di trekking e passeggiate nella natura, fra i colori e i profumi della macchia mediterranea.
A poca distanza dal faro si trova il Museo multimediale del mare con postazioni multimediali che permettono ai visitatori di apprendere notizie sulla natura, sull’ambiente marino, la fauna e la flora della provincia di Lecce.
Come raggiungere Punta Palascia
Se si soggiorna ad Otranto, è possibile raggiungere Punta Palascia con uno dei bus cittadini (in circa 13 minuti) oppure avvalersi del servizio taxi. Infatti, il faro dista dalla città solo 3 km.
Per raggiungerlo in macchina, basta procedere lungo la Strada provinciale SP87 che da Otranto porta a Santa Cesarea Terme.
Torre dell’Orso
Torre dell’Orso è una località balneare della marina di Melendugno, caratterizzata da spiagge sabbiose e mare cristallino che accontenteranno tutti i bagnanti.
Cava di Bauxite di Otranto
Altro esempio di archeologia industriale salentina è la cava di Bauxite di Otranto, edificata nei primi anni 40, grazie al ritrovamento casuale di un minerale. Situato nelle vicinanze del Faro di Punta Palascia questo giacimento, ormai dismesso nel 1976 per via degli alti costi di estrazione, rappresenta uno dei luoghi più visitati del Salento.
Otranto: il paese più orientale d’Italia
Otranto situata sulla costa adriatica, è il comune più orientale d' Italia, in cui si dice vi è il punto di separazione tra mar Adriatico e mar Ionio, quasi un ponte fra Oriente e Occidente.