Locorotondo – Piccolo borgo pugliese tra i più belli d’Italia

Locorotondo è uno piccolo borgo della Valle d’Itria tra i più belli della Puglia e d’Italia che, come già il nome fa intuire, ha una tipica pianta circolare dove è possibile ammirare le tipiche abitazioni dal tetto spiovente chiamate cummerse. Il visitatore può godersi la tranquillità dei vicoli del centro storico, abbelliti con fiori e ben tenuti dagli abitanti del paese o, ancora, la bellezza dei punti panoramici tutti da fotografare o delle chiese antiche da visitare.

Durante lo scorso Natale, la città ha registrato un record di presenze per i visitatori arrivati ad ammirare la bellezza delle decorazioni che hanno abbellito il paese. Locorotondo, infatti, è stata così apprezzata per gli addobbi natalizi, da diventare uno dei borghi più fotografati e postati su Instagram: una bella vittoria per questo piccolo paese che è comunque apprezzato tutto l’anno da chiunque vi arrivi.

Locorotondo
Locorotondo ©diegofiore via Canva

Cosa vedere a Locorotondo

La bellezza di Locorotondo sta nei vicoli caratteristici in cui perdersi imbattendosi in chiese, case particolari dai tetti spioventi rivestite di pietre calcaree dette chiancarelle, botteghe artigiane che rimandano alle tradizioni popolari così ancora vive nel paese. Una delle chiese più importanti di Locorotondo è quella di San Rocco, patrono della città che, secondo la tradizione, allontanò la peste.

Altre chiese da visitare sono la Chiesa di Santa Maria Addolorata, la Chiesa di Santa Maria Annunziata, la Basilica Minore dei Santi Cosma e Damiano o, ancora, la Chiesa della Madonna della Greca e la Chiesa in onore di San Giorgio. Non mancano poi edifici di pregio storico come Palazzo Morelli di età barocca, la Torre dell’orologio e il Palazzo Comunale dove attualmente c’è la biblioteca civica. E’ possibile anche soffermarsi a visitare il trullo più antico della Puglia, risalente al 1509, in contrada Marziolla oppure ammirare una vista mozzafiato della Valle presso contrada Serafino. 

A sera, si possono trascorrere piacevoli momenti con i propri amici o i propri cari presso uno dei numerosi cocktail bar o pub che, soprattutto in estate, animano il centro storico con eventi, musica dal vivo e dj set.

Tradizioni e curiosità di Locorotondo

Le tradizioni popolari sono molto sentite a Locorotondo: ad aprile si svolge la festa in onore di San Giorgio Martire con la “Cerimonia del dono” cioè la consegna delle chiavi della città dal Sindaco al Santo o, ancora, la festa in onore di San Rocco che si svolge ad agosto con una manifestazione molto affascinante chiamata Diéne cioè processioni di bande musicali per il centro storico intonando canzoni tipiche del folklore. La festa è accompagnata anche da spettacoli pirotecnici, luminarie e grandi abbuffate a base di carne.

La prima domenica di agosto, inoltre, si festeggia la Santa Famiglia e il 15 di agosto, la processione di Santa Maria Assunta. Altre feste religiose sentite sono quella che si svolge la terza domenica di settembre, la Festa del Crocefisso e, ad ottobre, la festa dedicata a San Marco e le feste patronali dei Santi Cosma e Damiano e della Madonna della Catena

Non solo tradizioni ma anche cinema: fra le bellissime vie di Locorotondo sono stati girati diversi film come “Mio cognato” con Sergio Rubini, “Così è la vita” con Aldo, Giovanni e Giacomo e “Baciami piccina” con Vincenzo Salemme.

Locorotondo
Locorotondo ©luckohnen via Canva

Cosa mangiare a Locorotondo

Locorotondo offre un’esperienza culinaria fatta di prodotti tipici e piatti della tradizione popolare ma non mancano anche prodotti vitivinicoli di eccellenza come il “Bianco Locorotondo DOC“, un vino che ben si adatta agli antipasti ma anche a piatti a base di pesce. 

Fra i prodotti d’eccellenza della gastronomia, utilizzati per creare piatti unici, c’è la carne come gli involtini di trippa di agnello (gnumerèdde suffuchète) legati con budella dell’animale e cotti in tipici tegami di terracotta; ancora, le orecchiette alle cime di rapa oppure un’altra pasta fatta a mano con semola di grano duro e uova chiamata tridd, accompagnata da pecorino e prezzemolo tritato con brodo di tacchino. Non mancano piatti poveri e genuini come le fave e cicoria (macco con verdure), cioè fave bianche cotte nella pignata e battute con olio d’oliva per realizzare un purè, accompagnate dalle cicorie; ancora, focacce, carne al fornello o cotoletta con mozzarella e funghi (la cottie).

Come raggiungere Locorotondo

Il bellissimo borgo di Locorotondo può essere raggiunto con tutti i mezzi di trasporto:

  • in aereo, gli aeroporti più vicini sono quello di Bari Palese (a circa 75 km di distanza) e quello di Brindisi-Casale (a circa 55 km di distanza): da qui sarà possibile, una volta raggiunta la stazione, spostarsi con treni, autobus o noleggiando un’auto.
  • in treno, da Bari sarà sufficiente raggiungere la Stazione di Fasano con Ferrovie dello Stato e poi prendere il pullman per Locorotondo oppure prendere la Ferrovia Sud-Est fino alla Stazione di Locorotondo. Per chi arriva da Taranto, sarà sufficiente prendere le Ferrovie Sud-Est fino alla Stazione di Locorotondo; infine, per chi arriva da Lecce-Brindisi, tramite le Ferrovie dello Stato, occorre raggiungere la Stazione di Fasano e da qui proseguire in pullman fino al paese.

         Qui di seguito il sito delle Ferrovie Sud-Est.

  • in auto, da Bari sono possibili due alternative: o prendere la SS16 con uscita Fasano oppure la SS100 con uscita Turi e poi la SS172 (Statale dei Trulli). Se si proviene da Taranto, invece, occorrerà percorrere la Statale 172 Dir. mentre da Lecce-Brindisi percorrere la SS378 con uscita Fasano e poi immettersi nella 172 Dir.
Trulli di Alberobello ©nicholasmoulds via Canva
Alberobello: la città dei Trulli

Caratterizzata da un intero quartiere di trulli, la sua importanza storica e l'unicità architettonica, è stata dichiarata patrimonio dell'UNESCO

Ostuni ©ladiras via Canva
Ostuni: alla scoperta della città bianca

Pittoresca e rinomata meta turistica, vanta un borgo medievale con tortuose stradine e abitazioni imbiancate con la calce. Divisa fra la città vecchia detta la “terra” e quella “marina” più recente, offre panorami suggestivi tra scalinate, vicoli e piazzette su cui si affacciano botteghe, piccoli negozietti e ristoranti tipici.

Ostuni ©planetix via Canva
Valle d’Itria

In quest’ampia e piatta conca carsica, in cui i trulli, le verdeggianti campagne, accuratamente coltivati a vigneti, ad orti, ad alberi fruttiferi, i muretti a secco, i minuscoli viottoli campestri concorrono alla definizione di un ameno affascinante quadro paesistico.