I Trulli in Puglia

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I trulli rappresentano il simbolo più significativo della Puglia, un tipo di costruzione che affascina per la sua unicità e bellezza. Questi edifici a forma di cono, realizzati con pietre a secco senza l’uso di malta, sono una vera e propria meraviglia architettonica e una testimonianza della tradizione popolare pugliese. Testimonianza di queste costruzioni è la cittadina di Alberobello, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996, proprio per il valore storico e culturale dei suoi trulli.

Trulli di Alberobello
Trulli di Alberobello ©sky_blue via Canva

Origini e storia dei Trulli

La storia dei trulli risale all’antichità, ma la loro diffusione avvenne soprattutto nel XVI secolo. In questo periodo storico, il Regno di Napoli impose la “Prammatica De Baronibus”, un editto che obbligava i signori locali a pagare un tributo molto pesante per ogni paese di nuova costruzione. I proprietari del territorio su cui sorge Alberobello, i conti di Conversano D’Acquaviva D’Aragona, non avevano alcuna intenzione di pagare e pensarono di imporre ai contadini di costruire abitazioni a secco, cioè senza collante tra le pietre in modo da poter essere distrutti all’occorrenza. Le pietre, infatti, venivano posizionate senza l’uso di malta, così che i tetti potessero essere rimossi in caso di controllo.

Caratteristiche architettoniche

I trulli sono fatti di pietre calcaree locali e si riconoscono per i loro tetti a forma di cono, che li rendono facilmente riconoscibili anche da lontano. La forma del tetto è pensata per resistere al caldo estivo della Puglia, con un design che permette di mantenere gli ambienti freschi anche durante le giornate più calde.

Molti trulli sono decorati con simboli religiosi o magici, come croci, spirali e altri segni, che erano pensati per proteggere le abitazioni e le persone che vi abitavano. Questi simboli hanno un significato profondo nella cultura popolare pugliese, legato alla fede e alle credenze tradizionali.

Trulli di Alberobello
Trulli di Alberobello ©nicholasmoulds via Canva

Dove vedere i trulli in Puglia

I trulli sono particolarmente diffusi nella Valle d’Itria, una zona della Puglia compresa principalmente nella provincia di Brindisi, e le località principali in cui dove è possibile ammirarli sono:

  • Alberobello: La città dei trulli per eccellenza, inserita nella lista dei Patrimoni UNESCO. Qui troviamo due rioni: Rione Monti, la “zona commerciale” con oltre mille trulli visibili , la maggior parte dei quali adibiti a b&b, negozi di souvenir e ristoranti e Rione Aia Piccola, il più “residenziale” ma più autentico.
  • Locorotondo: Un altro affascinante paese della Valle d’Itria, dove si possono trovare trulli sparsi tra le sue colline.
  • Martina Franca: Nella zona di questa cittadina, si trovano molti trulli, che si mescolano alla splendida architettura barocca del centro storico. Molti di questo sono abitazioni private oppure adibite a b&b e/o masserie.
  • Cisternino: Questo pittoresco borgo offre anche un panorama incantevole sui trulli che punteggiano la campagna circostante.
  • Fasano: Nella zona rurale di Fasano, i trulli sono ancora presenti in gran numero, e alcune masserie storiche li conservano come parte del loro patrimonio.

Se intendi organizzare un viaggio in Puglia per ammirare queste famose costruzioni, ti consigliamo qui alcuni itinerari studiati appositamente in base ai giorni a vostra disposizione.

Un viaggio in Puglia non può dirsi completato senza una visita ad Alberobello, la città dei Trulli per eccellenza. I trulli sono le tipiche case bianche con tetto a cono risalenti al XVI secolo. La città è un vero e proprio patrimonio dell’umanità, riconosciuto dall’UNESCO nel 1996, ed è una delle destinazioni più amate dai turisti che visitano questa Regione. In questo articolo ti forniamo una lista delle cose da fare e da vedere (e da mangiare) che non puoi perderti assolutamente durante la tua visita ad Alberobello.

1. Passeggia tra le vie del Rione Monti

Trulli di Alberobello
Trulli di Alberobello ©nicholasmoulds via Canva

Il Rione Monti è la zona più famosa di Alberobello, dove si trovano circa 1.000 trulli. Passeggiare tra le sue stradine ti farà sentire come se fossi tornato indietro nel tempo. Non dimenticare di fare una sosta in uno dei numerosi negozi di souvenir che vendono artigianato locale, come ceramiche, prodotti tipici e oggetti fatti a mano. Molti di questi trulli infatti sono adibiti ad attività commerciali (negozi, ristoranti) oltre che a locazioni turistiche e strutture ricettive. Per questo motivo, il Rione Monti è considerata la parte più “commerciale” di Alberobello.

2. Esplora il Rione Aia Piccola

Il Rione Aia Piccola rappresenta invece la parte più “autentica” e antica della città. È un quartiere posto nel versante sud-est di Alberobello e prende il suo nome dal fatto che anticamente vi era posta un’aia “piccola”, usata per la raccolta delle decime, contrapposta ad un’altra aia più “grande” presente nella zona. Oggi l’intero quartiere è forse l’angolo più caratteristico e tranquillo della città, per molti versi ancora abitato da cittadini alberobellesi ed esente dall’aria caotica dei bazar del Rione Monti. Da non perdere una passeggiata al Belvedere di Alberobello qui presente.

3. Visita il Trullo Sovrano

Trullo Sovrano - Alberobello
Trullo Sovrano – Alberobello

Il Trullo Sovrano è uno dei trulli più grandi e rappresentativi di Alberobello, costruito nel XVIII secolo. Si trova nella zona più alta della città e oggi è adibito a museo. Qui puoi scoprire la storia dei trulli e della città, nonché ammirare gli arredi tipici del tempo.

4. Scopri la Chiesa di Sant’Antonio

Questa chiesa, costruita interamente in pietra, è una delle principali attrazioni religiose di Alberobello. La sua particolarità sta nel fatto che è stata costruita con la tipica forma a trullo, unendo la tradizione religiosa con quella architettonica dei trulli.

5. Visita il Museo del Territorio

Se vuoi approfondire la storia di Alberobello e dei suoi trulli, il Museo del Territorio è il posto giusto. Situato in un trullo storico, il museo offre una panoramica sulla vita rurale e sull’architettura tradizionale della regione attraverso numerosi reperti ed esposizioni.

6. Escursione in Valle d’Itria

Valle d'Itria
Valle d’Itria ©tagstiles via Canva

Se hai più giorni a disposizione, non perdere l’opportunità di esplorare altre bellissime cittadine e borghi della Valle d’Itria. Non distante da Alberobello potrai visitare Locorotondo, Ostuni e Martina Franca, famosa per i suoi uliveti, vigneti e paesaggi collinari. Puoi fare una passeggiata tra le masserie o prendere una bicicletta per un tour panoramico. In questo articolo troverai alcune idee per delle gite in giornata da Alberobello.

7. Partecipa ad un tour in bicicletta

Ciclovia Adriatica (EuroVelo 5) – via Francigena
Ciclovia Adriatica (EuroVelo 5) – via Francigena

Diverse agenzie offrono noleggi per escursioni in bicicletta attraverso i trulli e nei dintorni, includendo spesso la sosta presso masserie della zona in cui potrete partecipare a visite guidate e degustazioni di prodotti locali (olio d’oliva e vini locali).

8. Prendi lezioni di cucina pugliese

Ad Alberobello potrai partecipare a lezioni di cucina in molteplici masserie e/o agriturismi e potrai imparare a preparare piatti tipici come orecchiette, la focaccia, i taralli pugliesi e altre specialità locali.

9. Assapora i piatti tipici della tradizione pugliese

Non puoi lasciare Alberobello senza aver assaporato alcuni dei piatti tipici della cucina pugliese come le orecchiette con le cime di rapa, la focaccia barese, il caciocavallo e mozzarella di bufala accompagnati dal vino Primitivo.

orecchiette alle cime di rapa pugliesi
orecchiette alle cime di rapa pugliesi ©katrinshine via Canva

10. Soggiorna in un Trullo

Ultimo ma non meno importante, se stai pianificando una visita ad Alberobello, ti consigliamo vivamente di soggiornare in un trullo. Ciò ti permetterà di immergerti completamente nell’atmosfera autentica del luogo, respirando la storia e la tradizione di un tempo. Potrai scegliere un soggiorno presso un classico b&b e/o casa vacanza, così come prendere in considerazione un soggiorno presso il primo albergo diffuso della Puglia: Trulli Holiday, nel Rione Aia Piccola.

Alberobello, con i suoi famosi trulli, è una delle perle della Puglia e un’attrazione imperdibile per ogni turista che arriva in questa Regione. Ma se hai intenzione di esplorare la zona della Valle d’Itria ti sorprenderà scoprire che nei dintorni di Alberobello c’è tanto altro da vedere, località incantevoli, ognuna con un fascino unico! Scoprire questi luoghi vi permetterà di avere un’idea più ampia di ciò che questa Regione ha da offrire: cultura, tradizioni enogastronomiche, artigianato, costruzioni tipiche, bellezze naturali e molto altro ancora.

In questo articolo ti parliamo di alcuni di questi meravigliosi borghi, che potrete unire alla visita della vicina Alberobello.

1. Locorotondo: il “borgo tondo”

Locorotondo
Locorotondo ©dionisiolemma via Canva

A soli 10 chilometri da Alberobello, Locorotondo è uno dei borghi più belli d’Italia. Il suo centro storico, caratterizzato da stradine strette e case bianche, è perfetto per una passeggiata rilassante. Il nome “Locorotondo” deriva dalla sua pianta circolare, che si sviluppa intorno alla chiesa madre. Non dimenticare di assaporare il famoso vino bianco della zona, il Locorotondo DOC, una delizia per il palato! Durante le festività natalizie, questa cittadina si trasforma in un borgo incantato, lastricato di lucine e addobbi natalizi a ricordare un villaggio magico!

2. Martina Franca: tra barocco ed enogastronomia

Primitivo di Manduria
Primitivo di Manduria

A circa 15 minuti di auto da Alberobello, Martina Franca è una città ricca di storia e cultura. Passeggiando per il centro, ti imbatterai in bellissimi palazzi barocchi, come il Palazzo Ducale, e nella splendida Basilica di San Martino. Ogni anno Martina Franca ospita il Festival della Valle d’Itria (da metà luglio a metà agosto), un festival che richiama migliaia di appassionati di opera e musica classica. Martina Franca è la patria del rinomato vino Primitivo di Manduria DOC; gli appassionati di vino potranno prenotare delle visite guidate + degustazione dei vini in una delle tante cantine qui presenti. In questo articolo te ne consigliamo alcuni.

Da non perdere un pranzo e/o cena in una delle tante trattorie del centro storico per assaggiare alcuni dei prodotti tipici locali come il Capocollo di Martina Franca, le soppressate e il caciocavallo.

3. Castellana Grotte: esempio unico del carsismo in Puglia

Castellana Grotte
Castellana Grotte ©dariolopresti via Canva

Se ami la natura e l’avventura, non puoi perderti le Grotte di Castellana, a soli 20 km da Alberobello. Questo straordinario complesso di grotte sotterranee è uno dei luoghi naturali più visitati in Puglia. Con il loro spettacolare paesaggio di stalattiti e stalagmiti, le grotte offrono un’esperienza unica. Un percorso guidato ti condurrà nel cuore della terra, tra formazioni rocciose incredibili, tra cui la famosa “Grotta Bianca”, la più affascinante di tutte. In questo articolo te ne parliamo meglio.

4. Monopoli: sulla costa adriatica della Puglia

Monopoli ©milla1974 via Canva
Monopoli ©milla1974 via Canva

A circa 30 km da Alberobello, Monopoli è una cittadina costiera che merita sicuramente una visita. Il suo centro storico, con il castello e le chiese barocche, è un incanto. Ma la vera attrazione sono le sue bellissime spiagge, come Cala Porta Vecchia e Cala Paradiso, dove potrai rilassarti e fare il bagno in acque cristalline. Monopoli è il posto ideale per un po’ di relax dopo una giornata di esplorazione. In questo articolo te ne parliamo meglio.

5. Cisternino: un borgo da fiaba

Cisternino
Cisternino ©planetix via Canva

Nel tour della Valle d’Itria non può mancare un altro dei Borghi più belli d’Italia: Cisternino, a soli 15km da Alberobello. La struttura del borgo è quella tipica fatta di strette viuzze di case bianche in cui perdersi, tutte da ammirare, perché ogni angolo di questo paese ha uno scorcio suggestivo da imprimere nella propria mente e da fotografare. Dopo una bella passeggiata, ci si può rilassare in Piazza Vittorio Emanuele, il cui orologio, oltre a scandire il tempo, è il simbolo di questo paese, insieme alla Chiesa dedicata a San Nicola.

6. Ostuni: la “città bianca”

Ostuni
Ostuni ©ladiras via Canva

A meno di un’ora di distanza da Alberobello troviamo Ostuni, la “città bianca” famosa per il suo centro storico interamente dipinto con la calce bianca. Passeggiare tra le piccole viuzze di casette bianche, negozi di souvenir, ottimi ristoranti ed edifici ricchi di storia e arte, sarà un’esperienza indimenticabile. La bella piazza di Sant’Oronzo, simbolo della città, è il cuore pulsante della movida cittadina. Non perdere una visita alla cattedrale, un magnifico esempio di architettura romanica pugliese. 

7. Polignano a Mare: un balcone sul mare

Polignano a Mare
Polignano a Mare ©emicristea via Canva

A 30 km da Alberobello, Polignano a Mare è una piccola perla sulla costa adriatica, famosa per le sue scogliere e le case bianche che si affacciano sul mare. Emblema della città è Lama Monachile, una piccola insenatura di sabbia e di acqua, incastonata fra due pareti di roccia a strapiombo sul mare, protagonista di tutte le foto scattate in città.

Come organizzare la tua visita

Se desideri ampliare la tua visita nella Valle d’Itria, puoi aggiungere al tuo itinerario una o più di queste località. Considerando le dimensioni contenute di questi borghi, ben si prestano a delle visite “in giornata” da aggiungere alla vostra visita di Alberobello. Per sfruttare tutto il tempo a vostra disposizione, il nostro consiglio è organizzare un tour con autista privato in modo da muoversi più velocemente da un posto ad un altro, oltre che per raggiungere località, cantine, spiagge, non raggiungibili con mezzi pubblici.

Se siete in Puglia o state pensando di organizzare una vacanza in questa bellissima Regione, non dimenticare di includere nel vostro itinerario di viaggio una gita in giornata ad Alberobello.

La cittadina, conosciuta per i suoi caratteristici trulli (ve ne parliamo meglio qui) offre una combinazione unica di bellezze naturali, storia, tradizioni e sapori tipici.

Trulli di Alberobello
Trulli di Alberobello ©sky_blue via Canva

Cosa fare e vedere ad Alberobello in un giorno

1. Passeggiata tra i trulli. La prima cosa che colpisce i visitatori di Alberobello è sicuramente la sua architettura unica. Il quartiere più famoso, Rione Monti, è un labirinto di trulli bianchi, la maggior parte dei quali adibito a b&b e/o casa vancanza, negozi di souvenir e ristornati. È il posto perfetto per fare una passeggiata tranquilla, scattare foto mozzafiato e scoprire angoli nascosti. Non dimenticare di fermarti davanti alla famosa Chiesa di Sant’Antonio, un trullo trasformato in chiesa, un esempio unico di architettura religiosa. Non perdere il Rione Aia Piccola, la parte più “autentica” e antica di Alberobello, con trulli per lo più residenziali. Qui, una tappa al Belvedere di Alberobello è d’obbligo!

2. Visita al Trullo Sovrano. Per chi desidera scoprire come vivevano le famiglie nei trulli, una visita al Trullo Sovrano è d’obbligo. Questo è il trullo più grande di Alberobello, con due piani e arredato come un’abitazione tradizionale. È un ottimo modo per capire la storia e la cultura del paese.

Trullo Sovrano - Alberobello
Trullo Sovrano – Alberobello

3. Visita al Trullo Siamese. La leggenda narra di due fratelli che abitavano il Trullo Siamese, entrambi protagonisti di un triangolo amoroso con una giovane donna del villaggio. Il maggiore dei fratelli, promesso sposo della ragazza, dovette fare i conti con il tradimento della sua amata, innamoratasi del fratello minore. La convivenza tra i tre divenne insostenibile, portando il fratello maggiore a scacciare i due amanti. La storia prende una piega inaspettata quando il fratello minore decide di appellarsi al diritto di ereditare la sua parte di trullo. In un atto di saggezza e giustizia, il Trullo Siamese fu diviso in due parti, assegnando a ciascun fratello la propria dimora conica. Questo atto simbolico, un compromesso che bilanciava le esigenze di entrambi i fratelli, sottolinea il tema della fratellanza e dell’amore diviso che caratterizza il Trullo Siamese.

4. Scopri la storia dei trulli al Museo del Territorio. Il museo, piccolo ma di notevole interesse, raccoglie in 15 trulli comunicanti fra loro, numerosi reperti ed esposizioni riguardanti le origini dei trulli e della straordinaria cultura contadina alla sua base.

5. Tour con degustazione di prodotti tipici. Prenditi una pausa dalle visite con un tour degustazione e assapora i prodotti locali: l’olio d’oliva, il vino, i formaggi freschi, la focaccia barese, le orecchiette alle cime di rapa e, naturalmente, il panzerotto, una tipica frittella ripiena di mozzarella e pomodoro. Non dimenticare di provare anche i taralli e il caciocavallo, due prodotti molto amati dai pugliesi.

6. Partecipa ad un laboratorio di ceramica. Per portare a casa un pezzo di Alberobello, partecipa a un laboratorio di ceramica dove puoi imparare a decorare piatti e oggetti in stile tradizionale. È un’esperienza divertente e un’opportunità per portare con te un ricordo autentico del luogo.

Se stai pianificando una visita ad Alberobello, ti consigliamo vivamente di fermarti almeno una notte per dormire in un trullo. Ciò ti permetterà di immergerti completamente nell’atmosfera autentica del luogo, respirando la storia e la tradizione di un tempo.

Come organizzare la tua visita

Se desideri visitare Alberobello in modo comodo e senza preoccupazioni, puoi optare per un tour organizzato con un autista privato. In questo modo, potrai goderti la bellezza del paesaggio della Valle d’Itria senza lo stress di guidare, e avrai il tempo di esplorare Alberobello con calma, senza sottostare agli orari dei mezzi pubblici.

Trulli di Alberobello
Trulli di Alberobello ©nicholasmoulds via Canva

Lecce, capitale del barocco salentino, rappresenta la meta prediletta dai turisti che visitano il Salento. La città offre ai suoi visitatori non solo una ricchezza storica e culturale senza pari, ma anche un’esperienza di shopping che unisce stile, tradizione e qualità. Passeggiando per le vie del centro storico, tra palazzi storici e piazze eleganti, è possibile scoprire una selezione di negozi che accontentano ogni tipo di esigenza, dai marchi più accessibili a quelli di alta moda.

Shopping a Lecce
Shopping a Lecce

Le vie principali per lo shopping a Lecce

Il cuore pulsante dello shopping leccese si trova nel centro storico, dove le strade e le piazze si intrecciano in un percorso che è una vera e propria scoperta. Via Giuseppe Mazzini, una delle principali arterie commerciali, è il punto di riferimento per lo shopping più esclusivo e di alta gamma. Qui si trovano boutique di stilisti italiani e internazionali, con vetrine eleganti che espongono le ultime collezioni.

A pochi passi, si trova Via Libertini, dove è possibile esplorare un mix di negozi di abbigliamento, calzature e accessori, dalle grandi catene ai marchi locali. Le stradine che si snodano intorno alla Piazza Sant’Oronzo e alla famosa Piazza Duomo sono perfette per scoprire negozi di artigianato locale, gioiellerie e piccoli atelier che offrono pezzi unici realizzati a mano.

Che si tratti di una passeggiata tra negozi di alta moda o di una caccia agli affari, Lecce soddisfa ogni esigenza. Per chi è alla ricerca di capi alla moda ma con un occhio al portafoglio, il centro storico offre anche negozi di fast fashion, con marchi amati dai giovani come Zara, H&M e Benetton, che permettono di rinnovare il proprio guardaroba con stile e a prezzi accessibili.

Per chi invece desidera fare acquisti di lusso, Lecce non delude. Le boutique di alta moda presenti in Via Mazzini ospitano i grandi nomi della moda italiana e internazionale, come Gucci, Prada, Ferragamo e Louis Vuitton, dove i visitatori possono scoprire le ultime collezioni e fare shopping in un ambiente esclusivo. L’alta qualità della pelle, dei tessuti e dei materiali pregiati si riflette in ogni singolo prodotto, offrendo un’esperienza di acquisto che fa sentire ogni cliente come un vip.

Negozi di artigianato locale

Un aspetto fondamentale dello shopping a Lecce è la possibilità di portare a casa con sé un pezzo dell’artigianato salentino. Molti negozi della città offrono prodotti locali, come le ceramiche dipinte a mano, i gioielli in argento e le scarpe in pelle fatte su misura, un’eccellenza artigianale che racconta la storia e la tradizione della Puglia. Non dimenticate di visitare le botteghe che vendono il famoso “pizzo” salentino e quelle tipiche della “cartapesta” un’arte intrinseca della cultura leccese.

artigianato salentino
Lavorazione cartapesta a Lecce

Negozi di generi alimentari tradizionali

Una passeggiata per le vie dello shopping a Lecce non può prescindere dalla scoperta dei suoi sapori. La città è famosa anche per le sue prelibatezze gastronomiche, quindi vi consigliamo di fare una sosta in uno dei caffè storici o nelle trattorie tipiche per assaporare il tipico pasticciotto, il dolce tipico leccese, o un rustico salentino, uno snack sfizioso che vi farà sentire ancora più immersi nella cultura locale. Da non perdere nelle vie intorno a Piazza Sant’Oronzo, una tappa in uno dei numerosi negozi di taralli pugliesi dove potrete trovare i più svariati gusti di taralli sia dolci che salati!

Lecce, un incantevole angolo della Puglia, è una città che incanta i visitatori con la sua storia millenaria, le tradizioni vivaci e il suo inconfondibile stile architettonico: il barocco leccese. Spesso definita la “Firenze del Sud“, Lecce è un vero e proprio museo a cielo aperto che merita di essere scoperta in ogni sua sfumatura. Se stai pianificando un itinerario a Lecce, ecco una lista dei 10 luoghi e monumenti da non perdere assolutamente.

1. Piazza del Duomo: un gioiello nel cuore pulsante di Lecce

Piazza del Duomo è il cuore pulsante di Lecce, un luogo che lascia senza fiato. Circondata da imponenti edifici barocchi, la piazza è dominata dal maestoso Duomo di Lecce. Non perderti una visita all’interno della cattedrale e sali sulla torre campanaria per godere di una vista spettacolare sulla città. La sera, l’illuminazione rende questo posto ancora più suggestivo. Durante le festività natalizie, il cortile della Piazza ospita il presepe con una serie di istallazioni luminose che si riflettono sulla facciata del Duomo e sugli edifici intorno.

Lecce Duomo ©SergioMonti via Canva
Lecce Duomo ©SergioMonti via Canva

2. Basilica di Santa Croce: capolavoro del Barocco leccese

Un altro capolavoro del barocco leccese è la Basilica di Santa Croce. La facciata, decorata con una miriade di dettagli, è un esempio perfetto dell’arte che caratterizza la città. Entrando all’interno, ti troverai davanti a un’atmosfera serena e maestosa, ideale per una visita che ti lascerà senza parole.

Basilica di Santa Croce a Lecce
Basilica di Santa Croce a Lecce ©Gim42 via Canva

3. Anfiteatro Romano: un salto nel passato

Se sei un appassionato di storia, non puoi perderti l’Anfiteatro Romano. Situato in Piazza Sant’Oronzo, questo antico anfiteatro ospitava giochi e spettacoli durante l’epoca romana e oggi offre uno spettacolo affascinante per i visitatori. Le rovine ben conservate ti permetteranno di immaginare l’antica Lecce e le sue tradizioni.

Anfiteatro Romano di Lecce ©benkrut via Canva
Anfiteatro Romano di Lecce ©benkrut via Canva

4. Piazza Sant’Oronzo

Più che una semplice piazza, Piazza Sant’Oronzo è una sorta di salottino della città di Lecce, elegante e raffinato. Sulla Piazza infatti si affacciano alcuni tra gli edifici più significativi tra cui il Palazzetto del Sedile(ovvero l’antica sede municipale), la Chiesetta di San Marco e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, oltre che dal sopra citato Alfiteatro romano. Al centro della Piazza, svetta la colonna regalata alla città da Brindisi, sulla cui cima è stata collocata proprio la statua raffigurante Sant’Oronzo.

5. Porta Napoli: l’ingresso alla città “vecchia”

Porta Napoli è una delle principali porte d’ingresso alla città vecchia ed è una delle strutture più rappresentative di Lecce. La sua imponenza e il suo stile neoclassico ti accoglieranno all’inizio della tua avventura. Ad accompagnare la “Porta”, l’imponente Obelisco, eretto in onore del re delle Due Sicilie Ferdinando I di Borbone, che aveva promosso la realizzazione della strada Lecce-Taranto, proiettando Lecce fuori le sue mura.

Porta Napoli, Lecce
Porta Napoli, Lecce

6. Museo Faggiano

Se vuoi scoprire il passato della città in modo unico, visita il Museo Faggiano. L’edificio storico di proprietà della famiglia Faggiano, adibito a museo, offre l’opportunità di visitare interessanti testimonianze storiche-archeologiche (tombe, cisterne, granai, camminamenti ecc.), riaffiorate durante i lavori di restauro, riferite ad epoche storiche diverse a partire dai Messapi. 

Museo Faggiano, Lecce ©flaviomassari
Museo Faggiano, Lecce ©flaviomassari

7. Il Castello di Carlo V

Il Castello di Carlo V è una delle principali fortificazioni della città, costruita nel XV secolo. Oggi ospita eventi culturali, mostre e manifestazioni. In questo articolo ne parliamo più nel dettaglio.

8. Le Chiese di Lecce

Lecce è una città ricca di chiese, ognuna con la sua storia e la sua bellezza. Oltre alla già citata Basilica di Santa Croce e alla Cattedrale, non perdere la Chiesa di San Matteo, un esempio straordinario del Barocco, e la Chiesa di Sant’Irene, che nasconde al suo interno affreschi e opere d’arte di grande valore. Ogni chiesa di Lecce racconta una storia, e ogni angolo riserva sorprese.

9. Teatro romano

Oltre al famoso Anfiteatro romano (in Piazza Sant’Oronzo), vi consigliamo di dirigervi anche al Teatro romano, sempre nel centro. Il complesso è niente meno che l’unico esempio di architettura civile destinata al teatro di tutta la Puglia, scoperto per puro caso nel 1929. Al suo interno è ancora ben visibile il palcoscenico, largo 6 metri e lungo più di 30, sul quale venivano svolte le rappresentazioni. I 5.000 spettatori invece prendevano posto sulle gradinate frontali.

Teatro Romano, Lecce ©milla1974 via Canva
Teatro Romano, Lecce ©milla1974 via Canva

10. Museo Sigismondo Castromediano

Per gli appassionati di storia, una visita al Museo Sigismondo Castromediano e d’obbligo! Il Museo, di proprietà della Provincia di Lecce permette di approfondire la conoscenza del Salento attraverso l’esposizione di interessanti reperti archeologici risalenti ai tempi preistorici ed in particolare della dominazione messapica e romana.

Lecce, situata nel cuore del Salento, è una delle città più affascinanti e ricche di storia di tutta la Puglia grazie alle importanti testimonianze storiche-artistiche dei suoi edifici e monumenti. Non solo, Lecce si presta anche all’organizzazione di numerosi itinerari grazie alla sua posizione privilegiata, vicina alle spiagge della costa salentina e a caratteristici borghi. Se hai in programma una visita, ecco le principali attività da fare a Lecce e dintorni per vivere al meglio questa incantevole città.

In questo articolo, ti consigliamo alcune strutture d’eccellenza per il vostro soggiorno; mentre in questo articolo, alcune idee di itinerario in Puglia a seconda dei giorni a vostra disposizione.

1. Passeggiata nel centro storico di Lecce

Entra nel cuore pulsante di Lecce attraverso una delle sue “porte” principali: Porta Rudiae, Porta Napoli e Porta San Biagio e perditi lungo le viuzze del centro storico. Esplora le piazze più nascoste e fermati nei numerosi negozi artigianali che vendono ceramiche, tessuti e prodotti tipici del Salento. Ogni angolo di Lecce è un piccolo capolavoro da scoprire. In questo articolo ti consigliamo i più importanti monumenti da visitare a Lecce.

Centro storico di Lecce
Centro storico di Lecce

2. Degustare i piatti tipici: la cucina salentina

La cucina salentina è un’altra ragione per visitare Lecce. Non perdere l’occasione di gustare i piatti tipici come la “puccia” (una sorta di focaccia salentina ripiena di salumi e altri condimenti), il “rustico”, il pasticciotto, il dolce più famoso della città, accompagnato dal tipico “caffè leccese” con latte di mandorla. Da non perdere anche la “frisa” e i “taralli”.

pasticciotto leccese
pasticciotto leccese ©sabinoparente via Canva

3. Visita la “Lecce sotterranea”

Forse non tutti sanno che esiste una Lecce sotterranea, formatasi nel corso dei secoli, ninfei, frantoi, cisterne, granai, strade romane e vie di fuga sono solo alcuni dei luoghi nascosti sotto le strade della città. Inoltre esiste un piccolo fiume che scorre sotto il centro storico ed in parte è possibile vederlo visitando alcuni palazzi di Lecce. Il tour prevede la visita all’ipogeo del Duomo, le antiche cisterne romane, l’anfiteatro romano sotterraneo e numerose gallerie e passaggi segreti che collegano diverse zone della città.

4. Trekking al Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca

Se vuoi fare una pausa dalla città e immergerti nella natura, il Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca è la scelta perfetta. Si trova a poca distanza da Lecce e offre una varietà di percorsi per escursioni a piedi o in bicicletta, panorami mozzafiato e un mare cristallino che ti conquisterà.

5. Giornata di relax al mare

Non puoi visitare Lecce senza fare una gita nelle splendide spiagge del Salento. La costa leccese è famosa per le sue acque cristalline e le spiagge dorate. Le località di Torre dell’Orso, San Foca e Melendugno sono solo alcune delle destinazioni ideali per una giornata di relax al mare. Da non perdere assolutamente se vieni in Puglia in estate!

Torre dell'Orso
Torre dell’Orso ©tommasolizzul via Canva

6. Scopri i borghi salentini

Il Salento, terra ricca di storia e tradizioni, offre numerosi borghi incantevoli da scoprire intorno a Lecce. Tra questi consigliamo Otranto, con il suo centro storico medievale e la splendida cattedrale; Galatina, famosa per la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria; Nardò, con la sua architettura barocca e il suggestivo centro antico; Acaya, piccolo ma pittoresco borgo che vanta un castello ben conservato e un’atmosfera senza tempo, ideale per una passeggiata in tranquillità.

Castello di Corigliano d'Otranto
Castello di Corigliano d’Otranto ©www.cortedelsalento.net

7. Partecipa ad un corso di cucina salentina

Invece di semplicemente mangiare, prova a metterti ai fornelli con un corso di cucina salentina. Diverse scuole di cucina locali offrono lezioni pratiche dove puoi imparare a preparare piatti tipici come le orecchiette, i purè di fave o il pasticciotto, il famoso dolce leccese. Un’esperienza coinvolgente e gustosa!

8. Workshop sulla cartapesta

Lecce è famosa per la sua tradizione artigianale legata alla carta pesta. Molti laboratori della città permettono di osservare da vicino il processo di creazione di queste opere, che spaziano dalle maschere tradizionali alle sculture artistiche. Alcuni artigiani offrono anche workshop dove puoi provare a realizzare un tuo pezzo unico.

artigianato salentino
Lavorazione cartapesta a Lecce

Situato nel pieno centro storico di Lecce, il Duomo si erge in una delle piazze più suggestive d’Italia: Piazza del Duomo. Questa piazza, che circonda la cattedrale, è uno dei luoghi più iconici di Lecce, fulcro della vita religiosa della città. Qui si può respirare l’atmosfera tranquilla e affascinante della città, dove il tempo sembra essersi fermato.

Lecce Duomo ©SergioMonti via Canva
Lecce Duomo ©SergioMonti via Canva

Il Duomo di Lecce: la chiesa con due facciate

Il Duomo di Lecce, dedicato a Maria Santissima Assunta, è stato costruito tra il 1659 e il 1670 su una preesistente chiesa medievale. Fu Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, ad occuparsi del restauro seicentesco della chiesa e della realizzazione della torre campanaria. L’architetto scelse di non alterare la pianta originale e di attenersi alle dimensioni della precedente chiesa romanica.

A causa della sua posizione, orientato lateralmente rispetto all’ingresso della piazza, il Duomo fu dotato di una seconda facciata costruita sul lato sinistro. Questa “seconda facciata” accoglie tutti i visitatori che provengono da Via Palmieri e accedono alla piazza, incantandoli con le sue statue e le ricche decorazioni barocche. Nel 2000, in occasione del Giubileo, la Cattedrale si è arricchita di un nuovo capolavoro, trattasi di un imponente porta monumentale in bronzo, posizionato sulla facciata principale opera dell’artista galatinese Armando Marrocco.

Ad affascinare i visitatori ci sono altri edifici storici, tra cui il Palazzo Vescovile e il Campanile, che aggiungono ulteriore fascino all’insieme.

I capolavori all’interno del Duomo

All’interno, il Duomo si presenta con pianta a croce latina, sviluppandosi su tre navate divise da pilastri a semicolonne. L’intera navata centrale e il transetto sono coperti da un pregevole controsoffitto seicentesco in legno intagliato e arricchito da dorature in cui sono incastonate le tele: “La Predicazione di S. Oronzo”, “la Protezione dalla peste” e “Il martirio di Sant’Oronzo” e nel transetto, “L’ultima cena”. Non meno importanti sono le diverse vetrate a colori che lasciano vedere in trasparenza, in un gioco di luce, i personaggi della Bibbia.

La cripta

Attraverso delle scale situate nella navata principale, si scende in un’area sotterranea della Cattedrale: la Cripta del Duomo.

La cripta cinquecentesca, dedicata alla Vergine Santa Maria della Scala, presenta al suo interno numerose cappelle e altari, con decorazioni e affreschi che risalgono a diverse epoche storiche. L’architettura della cripta è caratterizzata da archi, colonne e volte, tipici dell’arte barocca leccese.

Essendo stata una area sepolcrale, nella pavimentazione in maiolica sono ancora presenti epigrafi funerarie ed ossari. La tradizione locale vuole che nella Cripta siano state sepolte le reliquie dei santi Oronzo, Giusto e Fortunato, patroni di Lecce. Tuttavia, nonostante diverse esplorazioni eseguite in diverse epoche, esse non sono mai state ritrovate.

Se sei in visita a Lecce, una delle città più affascinanti del Salento, non perdere l’occasione di esplorare anche i suoi dintorni. Porto Cesareo, Torre Lapillo, Galatina, Gallipoli e Torre dell’Orso sono alcune delle mete imperdibili che ti permetteranno di scoprire altre meraviglie di questa regione, famosa per la sua bellezza naturale, la storia e la tradizione. Ecco cosa vedere in queste località.

1. Porto Cesareo e le sue spiagge paradisiache

porto cesareo
Spiagge di Porto Cesareo ©www.portocesareoesalento.com

A soli 30 chilometri da Lecce, Porto Cesareo è una delle località balneari più popolari del Salento. Famosa per le sue acque cristalline e le spiagge sabbiose, Porto Cesareo è la meta ideale per chi cerca relax e natura. La Riserva Naturale Orientata di Torre Squillace e la Area Marina Protetta di Porto Cesareo sono luoghi perfetti per una passeggiata immersi nella natura, tra sentieri costieri e paesaggi mozzafiato.

Oltre alla bellezza naturale, Porto Cesareo vanta anche un borgo affacciato sul mare con ristoranti che offrono piatti tipici a base di pesce. Un consiglio? Assaggia le famose “frise” salentine, il piatto estivo per eccellenza.

2. Gallipoli: la perla dello Ionio

Castello di Gallipoli
Gallipoli ©milla1974 via Canva

A circa 40 chilometri da Lecce, Gallipoli è una delle città più iconiche del Salento, conosciuta per la sua bellezza senza tempo e il suo mare cristallino. La città vecchia, situata su un’isola collegata alla terraferma da un ponte, è un labirinto di vicoli, chiese barocche e affacci sul mare. Non perdere la Cattedrale di Sant’Agata, con il suo stile barocco, e una visita al Castello di Gallipoli, che domina il litorale e offre una vista spettacolare.

Gallipoli è anche famosa per le sue spiagge, come Baia Verde e Lido Pizzo, luoghi ideali per chi cerca sole e mare. La vita notturna, animata soprattutto d’estate, è un altro aspetto che attrae turisti da tutto il mondo, con locali e discoteche che fanno da sfondo alla bellezza del mare.

3. Galatina: tra storia, arte e tradizione

Galatina
Galatina

Galatina, situata a meno di 30 chilometri da Lecce, è un piccolo gioiello che custodisce una ricca storia e un patrimonio artistico di grande valore. La Basilica di Santa Caterina d’Alessandria è uno dei punti di riferimento principali: famosa per i suoi affreschi rinascimentali, è uno degli esempi più belli di arte gotica in Puglia. Passeggiando per le vie del centro, potrai anche ammirare i palazzi storici, le chiese e le piazze che conservano ancora oggi l’atmosfera di un tempo.

Una curiosità? Secondo fonti certe, il pasticciotto “lecce” è stato inventato in realtà a Galatina, dalle mani del pasticcere Andrea Ascalone. Oggi lo si può gustare nella Pasticceria Ascalone, da cui prende il nome. In questo articolo trovi la ricetta originale.

4. Torre dell’Orso

Torre dell'Orso
Torre dell’Orso ©tommasolizzul via Canva

Se cerchi una delle spiagge più belle del Salento, non puoi perderti Torre dell’Orso. A circa 20 km da Lecce, questa località è famosa per la sua lunga distesa di sabbia dorata e le acque cristalline. Il paesaggio è dominato dalle imponenti formazioni rocciose delle “Due Sorelle“, che emergono dal mare, creando uno scenario unico. Oltre alla bellezza naturale, la zona è anche ricca di strutture turistiche e ristoranti, ideali per una giornata di relax.

5. Nardò

Nardò ©milla1974 via Canva
Nardò ©milla1974 via Canva

Situata a pochi chilometri di distanza da Lecce, la cittadina di Nardò ti farà fare un viaggio indietro nel tempo. Il suo centro storico è un vero e proprio scrigno di tesori, con chiese barocche, palazzi nobiliari e piazze incantevoli. Da non perdere una visita alla splendida Cattedrale di Nardò e alla vicina Piazza Salandra, cuore pulsante della città. A pochi passi dal centro si trova anche la Riserva Naturale di Porto Selvaggio, un luogo perfetto per passeggiate immersi nella natura.

Per raggiungere queste splendide località è fondamentale avere un mezzo di trasporto. Se non disponi di un’auto, una soluzione comoda e pratica è quella di affidarsi a un autista privato (NCC). Questo servizio ti permetterà di esplorare il Salento in tutta tranquillità, senza preoccuparti di parcheggi o traffico. Con un autista esperto, potrai goderti il paesaggio e le bellezze della regione senza stress, arrivando comodamente e in tempo in ogni destinazione.

Se stai progettando un viaggio in Salento e hai scelto Lecce come “base” del tuo viaggio, hai diverse opzioni per raggiungere questa destinazione. Sia che tu arriva in treno, autobus, aereo o auto, in questo articolo esploreremo i vari modi per arrivare a Lecce, con dettagli pratici per ogni mezzo di trasporto.

Bus locali di Lecce
Bus locali di Lecce

1. Come arrivare a Lecce in aereo

Il modo più veloce per arrivare a Lecce dall’estero o da altre città italiane è in aereo. Lecce non ha un proprio aeroporto, ma la città è ben collegata con i principali aeroporti della Puglia:

  • Aeroporto di Brindisi (Aeroporto del Salento): È l’aeroporto più vicino a Lecce, situato a circa 39 km dalla città. Dall’aeroporto di Brindisi, puoi raggiungere con un bus navetta il centro città e da qui potrai raggiungere Lecce con un treno regionale (circa 40 minuti) o con un autobus diretto. Inoltre, sono disponibili anche servizi di taxi e noleggio auto direttamente dall’aeroporto.
  • Aeroporto di Bari (Karol Wojtyła): Se voli da o verso destinazioni internazionali, l’aeroporto di Bari può essere una buona opzione. È distante circa 150 km da Lecce, raggiungibile con un viaggio in treno (circa 2 ore), in bus o con il noleggio di un’auto. L’Aeroporto di Bari ha al suo interno una linea tramviaria che lo collega alla stazione centrale di Bari: da qui potete poi prendere un treno o bus diretto a Lecce.

2. Come arrivare a Lecce in treno

Lecce è ben servita dalla rete ferroviaria italiana (Trenitalia), con collegamenti frequenti e comodi sia dalle principali località pugliesi, che da grandi città come Roma, Napoli e Milano. Le linee Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity sono abbastanza frequenti e i collegamenti offrono soluzioni “dirette” senza dover effettuare cambi.

3. Come arrivare a Lecce in auto

Se preferisci guidare e goderti il paesaggio, Lecce è facilmente accessibile in auto grazie alla sua posizione strategica nella parte meridionale della Puglia. Le principali autostrade e strade che portano a Lecce sono:

  • A14 (Autostrada Adriatica): Collegata con la A1, l’autostrada A14 consente di arrivare a Lecce via Bari. Da Bari, segui la SS16 in direzione sud fino a Lecce.
  • SS613: Una strada statale che collega Brindisi a Lecce in modo diretto e veloce. Se arrivi da Brindisi, la SS613 ti condurrà in città in circa 30-40 minuti.
  • Da altre città italiane: Da Roma o Napoli, l’autostrada A1 e la SS16 ti porteranno facilmente fino a Lecce.

4. Come arrivare a Lecce in autobus

Le linee di autobus sono un’altra opzione di viaggio, la più “lenta” ma anche la più economica. La città è ben collegata, attraverso molteplici linee, con tutto il territorio nazionale. Di seguito alcuni esempi:

  • Autobus da Bari/Brindisi: Diverse compagnie di autobus, come Flixbus, MarinoBus, Miccolisbus, Marozzi, offrono collegamenti diretti tra Bari/Brindisi e Lecce. Il viaggio dura circa h1/h1:45.
  • Autobus da altre città italiane: Flixbus, Marinobus, Itabus e altre aziende di trasporti offrono collegamenti da Roma, Milano, Napoli e altre città italiane a Lecce. Il viaggio può durare dalle 5 alle 10 ore a seconda della vostra destinazione.

Come muoversi a Lecce città

Una volta giunti in città, spostarsi sarà molto semplice. La città è facilmente percorribile a piedi grazie alla sua dimensione compatta. Il centro storico, in particolare, è un labirinto di viuzze che ti permetteranno di scoprire i principali monumenti, piazze e chiese. Per spostamenti più lunghi, avete sostanzialmente 4 soluzioni:

  1. Bus locali: Lecce è servita da una rete di autobus urbani che coprono diverse zone della città. La STP (Società Trasporti Pubblici) gestisce la maggior parte delle linee, che permettono di spostarsi agevolmente sia nel centro storico che nelle zone periferiche. I biglietti possono essere acquistati presso le rivendite autorizzate, oppure a bordo dell’autobus, ma è consigliabile consultare gli orari e le linee disponibili in base alla destinazione.
  2. Taxi: Lecce offre anche un servizio di taxi, facilmente prenotabile tramite telefono o in uno dei punti di sosta principali, come la stazione ferroviaria. I taxi sono comodi e veloci, ideali per spostamenti rapidi o per chi desidera un trasporto più privato. Esistono anche alcune tariffe fisse per le principali destinazioni, come l’aeroporto di Brindisi.
  3. Autista privato: Per chi cerca un servizio più esclusivo, l’autista privato è la scelta perfetta. Questa opzione è particolarmente vantaggiosa per coloro che desiderano un servizio personalizzato, che può comprendere anche visite guidate nei dintorni di Lecce, come le bellissime località balneari salentine o i borghi intorno a Lecce. In questo modo potrete godere di un autista a vostra disposizione, senza dover sottostare agli orari dei mezzi pubblici. 

In generale, Lecce è ben collegata e, sebbene il centro storico sia facilmente percorribile a piedi, queste opzioni di trasporto rendono comodi anche gli spostamenti più lontani.