Blu Salento Village
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Il Blu Salento Village è un villaggio 4 stelle che si trova nel cuore di Sant’Isidoro, a 10 minuti in auto da Porto Cesareo. Ci troviamo in una delle più belle località in cui trascorrere le vacanze in Puglia, direttamente sul mare, immerso in una baia dai colori meravigliosi, una vera e propria oasi di relax e divertimento per famiglie e coppie.

Le camere del Blu Salento Village
Il Blu Salento Village dispone di 303 camere, tutte fornite di aria condizionata, asciugacapelli, cassaforte, telefono, tv e minibar (riempimento su richiesta, a pagamento), bagno dotato di doccia. Si dividono in: Standard, Garden, Suite e Comfort.
La spiaggia privata
Il Village Blu sorge a pochi passi dal mare, raggiungibile a piedi appena al di là della strada. La spiaggia attrezzata vanta sabbia bianca e fine, l’ideale per bambini. Il servizio spiaggia è da prenotare e pagare esclusivamente in loco all’arrivo, e include 2 lettini ed 1 ombrellone per camera. Per chi ama praticare sport acquatici, ci sono diverse opportunità per provare attività come il windsurf, il kayak e il pedalò.
Il ristorante
Blu Salento Village si propone in trattamento di mezza pensione (colazione e cena) o pensione completa con colazione, pranzo e cena a buffet, bevande self-service incluse ai pasti (acqua e vino della casa), menù salentino una volta a settimana, e possibilità di packed lunch per coloro che desiderano trascorrere la giornata all’esterno della struttura.
Attività e Servizi
A completare l’offerta del Blu Salento Village, vasta gamma di servizi tra cui: mini club, junior club, campi sportivi (tennis, basket, pallavolo), piscine, nonché una serie di attività diurne e serali, spettacoli dedicati a grandi e bambini, giochi, tornei sportivi e laboratori creativi.
Esplora i dintorni
Il Blu Salento Village non è solo una struttura dove rilassarsi, ma anche un ottimo punto di partenza per esplorare il Salento. Porto Cesareo è famosa per il suo centro storico, ricco di tradizioni, ma anche per le splendide riserve naturali, come la Riserva Naturale Orientata Palude del Conte e Duna Costiera, un angolo di paradiso per gli amanti della natura e del birdwatching.
È possibile inoltre prenotare delle escursioni per visitare il Parco naturale regionale di Porto Selvaggio, un’incantevole area naturale protetta che comprende circa 400 ettari di costa e 200 di pineta.
A pochi chilometri si trovano altre meravigliose località salentine, come Gallipoli, con le sue spiagge mozzafiato e il suo centro storico affacciato sul mare, e Lecce, la “Firenze del Sud“, famosa per le sue chiese barocche e il suo ricco patrimonio culturale.
Insomma, che tu stia cercando una vacanza tranquilla all’insegna del relax, una fuga romantica o un’avventura con la tua famiglia, il Blu Salento Village è in grado di soddisfare ogni esigenza!
Alberobello, pittoresca cittadina situata nel cuore della Puglia, è famosa per i suoi caratteristici trulli, antiche costruzioni in pietra a forma conica che rappresentano un patrimonio unico dell’architettura rurale. Tra tutti i trulli che adornano il paese, uno in particolare spicca per la sua grandezza e per la sua importanza storica: il Trullo Sovrano.

Cenni storici e struttura
Costruito nel 1700, il Trullo Sovrano è stato un esempio di adattamento e ingegno architettonico tipico della zona. La sua peculiarità sta nel fatto che, a differenza dei tradizionali trulli, il Trullo Sovrano ha due piani. Questo lo rende un raro esempio di trullo “a due piani“, che testimonia la capacità di evoluzione e adattamento della costruzione tradizionale per soddisfare le esigenze della vita quotidiana: permettere alla famiglia che lo abitava di godere di un maggiore spazio abitativo. La struttura originale era probabilmente un’abitazione privata, ma nel corso del tempo è stata utilizzata anche come sede di attività commerciali e come centro amministrativo.
Il primo piano è composto da una vasta sala centrale, mentre il secondo piano è raggiungibile tramite una scala interna e ospita ulteriori stanze. La copertura del trullo è caratterizzata dalla tipica forma conica dei trulli, ma in questo caso l’ampiezza e l’altezza della struttura sono impressionanti.
Il Trullo Sovrano oggi: Un Museo da non perdere
Negli anni, il trullo è stato restaurato e trasformato in un museo che permette ai visitatori di immergersi nella storia della costruzione e della vita quotidiana degli abitanti di Alberobello.
All’interno, i visitatori possono esplorare stanze arredate in stile tradizionale, con oggetti e mobili dell’epoca che ricreano l’atmosfera di una tipica casa pugliese. Il museo racconta anche la storia dei trulli e di come questi edifici siano diventati simbolo di resistenza e ingegno architettonico.
Il Trullo Sovrano è una tappa imprescindibile per chi visita Alberobello, sia per gli appassionati di storia che per gli amanti dell’architettura. Ti consigliamo dunque di inserirlo nel vostro itinerario ad Alberobello. In questo articolo potrai trovare una lista delle migliori attività che puoi svolgere in questo fantastico borgo.

I trulli rappresentano il simbolo più significativo della Puglia, un tipo di costruzione che affascina per la sua unicità e bellezza. Questi edifici a forma di cono, realizzati con pietre a secco senza l’uso di malta, sono una vera e propria meraviglia architettonica e una testimonianza della tradizione popolare pugliese. Testimonianza di queste costruzioni è la cittadina di Alberobello, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996, proprio per il valore storico e culturale dei suoi trulli.

Origini e storia dei Trulli
La storia dei trulli risale all’antichità, ma la loro diffusione avvenne soprattutto nel XVI secolo. In questo periodo storico, il Regno di Napoli impose la “Prammatica De Baronibus”, un editto che obbligava i signori locali a pagare un tributo molto pesante per ogni paese di nuova costruzione. I proprietari del territorio su cui sorge Alberobello, i conti di Conversano D’Acquaviva D’Aragona, non avevano alcuna intenzione di pagare e pensarono di imporre ai contadini di costruire abitazioni a secco, cioè senza collante tra le pietre in modo da poter essere distrutti all’occorrenza. Le pietre, infatti, venivano posizionate senza l’uso di malta, così che i tetti potessero essere rimossi in caso di controllo.
Caratteristiche architettoniche
I trulli sono fatti di pietre calcaree locali e si riconoscono per i loro tetti a forma di cono, che li rendono facilmente riconoscibili anche da lontano. La forma del tetto è pensata per resistere al caldo estivo della Puglia, con un design che permette di mantenere gli ambienti freschi anche durante le giornate più calde.
Molti trulli sono decorati con simboli religiosi o magici, come croci, spirali e altri segni, che erano pensati per proteggere le abitazioni e le persone che vi abitavano. Questi simboli hanno un significato profondo nella cultura popolare pugliese, legato alla fede e alle credenze tradizionali.

Dove vedere i trulli in Puglia
I trulli sono particolarmente diffusi nella Valle d’Itria, una zona della Puglia compresa principalmente nella provincia di Brindisi, e le località principali in cui dove è possibile ammirarli sono:
- Alberobello: La città dei trulli per eccellenza, inserita nella lista dei Patrimoni UNESCO. Qui troviamo due rioni: Rione Monti, la “zona commerciale” con oltre mille trulli visibili , la maggior parte dei quali adibiti a b&b, negozi di souvenir e ristoranti e Rione Aia Piccola, il più “residenziale” ma più autentico.
- Locorotondo: Un altro affascinante paese della Valle d’Itria, dove si possono trovare trulli sparsi tra le sue colline.
- Martina Franca: Nella zona di questa cittadina, si trovano molti trulli, che si mescolano alla splendida architettura barocca del centro storico. Molti di questo sono abitazioni private oppure adibite a b&b e/o masserie.
- Cisternino: Questo pittoresco borgo offre anche un panorama incantevole sui trulli che punteggiano la campagna circostante.
- Fasano: Nella zona rurale di Fasano, i trulli sono ancora presenti in gran numero, e alcune masserie storiche li conservano come parte del loro patrimonio.
Se intendi organizzare un viaggio in Puglia per ammirare queste famose costruzioni, ti consigliamo qui alcuni itinerari studiati appositamente in base ai giorni a vostra disposizione.
Un viaggio in Puglia non può dirsi completato senza una visita ad Alberobello, la città dei Trulli per eccellenza. I trulli sono le tipiche case bianche con tetto a cono risalenti al XVI secolo. La città è un vero e proprio patrimonio dell’umanità, riconosciuto dall’UNESCO nel 1996, ed è una delle destinazioni più amate dai turisti che visitano questa Regione. In questo articolo ti forniamo una lista delle cose da fare e da vedere (e da mangiare) che non puoi perderti assolutamente durante la tua visita ad Alberobello.
1. Passeggia tra le vie del Rione Monti

Il Rione Monti è la zona più famosa di Alberobello, dove si trovano circa 1.000 trulli. Passeggiare tra le sue stradine ti farà sentire come se fossi tornato indietro nel tempo. Non dimenticare di fare una sosta in uno dei numerosi negozi di souvenir che vendono artigianato locale, come ceramiche, prodotti tipici e oggetti fatti a mano. Molti di questi trulli infatti sono adibiti ad attività commerciali (negozi, ristoranti) oltre che a locazioni turistiche e strutture ricettive. Per questo motivo, il Rione Monti è considerata la parte più “commerciale” di Alberobello.
2. Esplora il Rione Aia Piccola
Il Rione Aia Piccola rappresenta invece la parte più “autentica” e antica della città. È un quartiere posto nel versante sud-est di Alberobello e prende il suo nome dal fatto che anticamente vi era posta un’aia “piccola”, usata per la raccolta delle decime, contrapposta ad un’altra aia più “grande” presente nella zona. Oggi l’intero quartiere è forse l’angolo più caratteristico e tranquillo della città, per molti versi ancora abitato da cittadini alberobellesi ed esente dall’aria caotica dei bazar del Rione Monti. Da non perdere una passeggiata al Belvedere di Alberobello qui presente.
3. Visita il Trullo Sovrano

Il Trullo Sovrano è uno dei trulli più grandi e rappresentativi di Alberobello, costruito nel XVIII secolo. Si trova nella zona più alta della città e oggi è adibito a museo. Qui puoi scoprire la storia dei trulli e della città, nonché ammirare gli arredi tipici del tempo.
4. Scopri la Chiesa di Sant’Antonio
Questa chiesa, costruita interamente in pietra, è una delle principali attrazioni religiose di Alberobello. La sua particolarità sta nel fatto che è stata costruita con la tipica forma a trullo, unendo la tradizione religiosa con quella architettonica dei trulli.
5. Visita il Museo del Territorio
Se vuoi approfondire la storia di Alberobello e dei suoi trulli, il Museo del Territorio è il posto giusto. Situato in un trullo storico, il museo offre una panoramica sulla vita rurale e sull’architettura tradizionale della regione attraverso numerosi reperti ed esposizioni.
6. Escursione in Valle d’Itria

Se hai più giorni a disposizione, non perdere l’opportunità di esplorare altre bellissime cittadine e borghi della Valle d’Itria. Non distante da Alberobello potrai visitare Locorotondo, Ostuni e Martina Franca, famosa per i suoi uliveti, vigneti e paesaggi collinari. Puoi fare una passeggiata tra le masserie o prendere una bicicletta per un tour panoramico. In questo articolo troverai alcune idee per delle gite in giornata da Alberobello.
7. Partecipa ad un tour in bicicletta

Diverse agenzie offrono noleggi per escursioni in bicicletta attraverso i trulli e nei dintorni, includendo spesso la sosta presso masserie della zona in cui potrete partecipare a visite guidate e degustazioni di prodotti locali (olio d’oliva e vini locali).
8. Prendi lezioni di cucina pugliese
Ad Alberobello potrai partecipare a lezioni di cucina in molteplici masserie e/o agriturismi e potrai imparare a preparare piatti tipici come orecchiette, la focaccia, i taralli pugliesi e altre specialità locali.
9. Assapora i piatti tipici della tradizione pugliese
Non puoi lasciare Alberobello senza aver assaporato alcuni dei piatti tipici della cucina pugliese come le orecchiette con le cime di rapa, la focaccia barese, il caciocavallo e mozzarella di bufala accompagnati dal vino Primitivo.

10. Soggiorna in un Trullo
Ultimo ma non meno importante, se stai pianificando una visita ad Alberobello, ti consigliamo vivamente di soggiornare in un trullo. Ciò ti permetterà di immergerti completamente nell’atmosfera autentica del luogo, respirando la storia e la tradizione di un tempo. Potrai scegliere un soggiorno presso un classico b&b e/o casa vacanza, così come prendere in considerazione un soggiorno presso il primo albergo diffuso della Puglia: Trulli Holiday, nel Rione Aia Piccola.
Alberobello, con i suoi famosi trulli, è una delle perle della Puglia e un’attrazione imperdibile per ogni turista che arriva in questa Regione. Ma se hai intenzione di esplorare la zona della Valle d’Itria ti sorprenderà scoprire che nei dintorni di Alberobello c’è tanto altro da vedere, località incantevoli, ognuna con un fascino unico! Scoprire questi luoghi vi permetterà di avere un’idea più ampia di ciò che questa Regione ha da offrire: cultura, tradizioni enogastronomiche, artigianato, costruzioni tipiche, bellezze naturali e molto altro ancora.
In questo articolo ti parliamo di alcuni di questi meravigliosi borghi, che potrete unire alla visita della vicina Alberobello.
1. Locorotondo: il “borgo tondo”

A soli 10 chilometri da Alberobello, Locorotondo è uno dei borghi più belli d’Italia. Il suo centro storico, caratterizzato da stradine strette e case bianche, è perfetto per una passeggiata rilassante. Il nome “Locorotondo” deriva dalla sua pianta circolare, che si sviluppa intorno alla chiesa madre. Non dimenticare di assaporare il famoso vino bianco della zona, il Locorotondo DOC, una delizia per il palato! Durante le festività natalizie, questa cittadina si trasforma in un borgo incantato, lastricato di lucine e addobbi natalizi a ricordare un villaggio magico!
2. Martina Franca: tra barocco ed enogastronomia

A circa 15 minuti di auto da Alberobello, Martina Franca è una città ricca di storia e cultura. Passeggiando per il centro, ti imbatterai in bellissimi palazzi barocchi, come il Palazzo Ducale, e nella splendida Basilica di San Martino. Ogni anno Martina Franca ospita il Festival della Valle d’Itria (da metà luglio a metà agosto), un festival che richiama migliaia di appassionati di opera e musica classica. Martina Franca è la patria del rinomato vino Primitivo di Manduria DOC; gli appassionati di vino potranno prenotare delle visite guidate + degustazione dei vini in una delle tante cantine qui presenti. In questo articolo te ne consigliamo alcuni.
Da non perdere un pranzo e/o cena in una delle tante trattorie del centro storico per assaggiare alcuni dei prodotti tipici locali come il Capocollo di Martina Franca, le soppressate e il caciocavallo.
3. Castellana Grotte: esempio unico del carsismo in Puglia

Se ami la natura e l’avventura, non puoi perderti le Grotte di Castellana, a soli 20 km da Alberobello. Questo straordinario complesso di grotte sotterranee è uno dei luoghi naturali più visitati in Puglia. Con il loro spettacolare paesaggio di stalattiti e stalagmiti, le grotte offrono un’esperienza unica. Un percorso guidato ti condurrà nel cuore della terra, tra formazioni rocciose incredibili, tra cui la famosa “Grotta Bianca”, la più affascinante di tutte. In questo articolo te ne parliamo meglio.
4. Monopoli: sulla costa adriatica della Puglia

A circa 30 km da Alberobello, Monopoli è una cittadina costiera che merita sicuramente una visita. Il suo centro storico, con il castello e le chiese barocche, è un incanto. Ma la vera attrazione sono le sue bellissime spiagge, come Cala Porta Vecchia e Cala Paradiso, dove potrai rilassarti e fare il bagno in acque cristalline. Monopoli è il posto ideale per un po’ di relax dopo una giornata di esplorazione. In questo articolo te ne parliamo meglio.
5. Cisternino: un borgo da fiaba

Nel tour della Valle d’Itria non può mancare un altro dei Borghi più belli d’Italia: Cisternino, a soli 15km da Alberobello. La struttura del borgo è quella tipica fatta di strette viuzze di case bianche in cui perdersi, tutte da ammirare, perché ogni angolo di questo paese ha uno scorcio suggestivo da imprimere nella propria mente e da fotografare. Dopo una bella passeggiata, ci si può rilassare in Piazza Vittorio Emanuele, il cui orologio, oltre a scandire il tempo, è il simbolo di questo paese, insieme alla Chiesa dedicata a San Nicola.
6. Ostuni: la “città bianca”

A meno di un’ora di distanza da Alberobello troviamo Ostuni, la “città bianca” famosa per il suo centro storico interamente dipinto con la calce bianca. Passeggiare tra le piccole viuzze di casette bianche, negozi di souvenir, ottimi ristoranti ed edifici ricchi di storia e arte, sarà un’esperienza indimenticabile. La bella piazza di Sant’Oronzo, simbolo della città, è il cuore pulsante della movida cittadina. Non perdere una visita alla cattedrale, un magnifico esempio di architettura romanica pugliese.
7. Polignano a Mare: un balcone sul mare

A 30 km da Alberobello, Polignano a Mare è una piccola perla sulla costa adriatica, famosa per le sue scogliere e le case bianche che si affacciano sul mare. Emblema della città è Lama Monachile, una piccola insenatura di sabbia e di acqua, incastonata fra due pareti di roccia a strapiombo sul mare, protagonista di tutte le foto scattate in città.
Come organizzare la tua visita
Se desideri ampliare la tua visita nella Valle d’Itria, puoi aggiungere al tuo itinerario una o più di queste località. Considerando le dimensioni contenute di questi borghi, ben si prestano a delle visite “in giornata” da aggiungere alla vostra visita di Alberobello. Per sfruttare tutto il tempo a vostra disposizione, il nostro consiglio è organizzare un tour con autista privato in modo da muoversi più velocemente da un posto ad un altro, oltre che per raggiungere località, cantine, spiagge, non raggiungibili con mezzi pubblici.
Se siete in Puglia o state pensando di organizzare una vacanza in questa bellissima Regione, non dimenticare di includere nel vostro itinerario di viaggio una gita in giornata ad Alberobello.
La cittadina, conosciuta per i suoi caratteristici trulli (ve ne parliamo meglio qui) offre una combinazione unica di bellezze naturali, storia, tradizioni e sapori tipici.

Cosa fare e vedere ad Alberobello in un giorno
1. Passeggiata tra i trulli. La prima cosa che colpisce i visitatori di Alberobello è sicuramente la sua architettura unica. Il quartiere più famoso, Rione Monti, è un labirinto di trulli bianchi, la maggior parte dei quali adibito a b&b e/o casa vancanza, negozi di souvenir e ristornati. È il posto perfetto per fare una passeggiata tranquilla, scattare foto mozzafiato e scoprire angoli nascosti. Non dimenticare di fermarti davanti alla famosa Chiesa di Sant’Antonio, un trullo trasformato in chiesa, un esempio unico di architettura religiosa. Non perdere il Rione Aia Piccola, la parte più “autentica” e antica di Alberobello, con trulli per lo più residenziali. Qui, una tappa al Belvedere di Alberobello è d’obbligo!
2. Visita al Trullo Sovrano. Per chi desidera scoprire come vivevano le famiglie nei trulli, una visita al Trullo Sovrano è d’obbligo. Questo è il trullo più grande di Alberobello, con due piani e arredato come un’abitazione tradizionale. È un ottimo modo per capire la storia e la cultura del paese.

3. Visita al Trullo Siamese. La leggenda narra di due fratelli che abitavano il Trullo Siamese, entrambi protagonisti di un triangolo amoroso con una giovane donna del villaggio. Il maggiore dei fratelli, promesso sposo della ragazza, dovette fare i conti con il tradimento della sua amata, innamoratasi del fratello minore. La convivenza tra i tre divenne insostenibile, portando il fratello maggiore a scacciare i due amanti. La storia prende una piega inaspettata quando il fratello minore decide di appellarsi al diritto di ereditare la sua parte di trullo. In un atto di saggezza e giustizia, il Trullo Siamese fu diviso in due parti, assegnando a ciascun fratello la propria dimora conica. Questo atto simbolico, un compromesso che bilanciava le esigenze di entrambi i fratelli, sottolinea il tema della fratellanza e dell’amore diviso che caratterizza il Trullo Siamese.
4. Scopri la storia dei trulli al Museo del Territorio. Il museo, piccolo ma di notevole interesse, raccoglie in 15 trulli comunicanti fra loro, numerosi reperti ed esposizioni riguardanti le origini dei trulli e della straordinaria cultura contadina alla sua base.
5. Tour con degustazione di prodotti tipici. Prenditi una pausa dalle visite con un tour degustazione e assapora i prodotti locali: l’olio d’oliva, il vino, i formaggi freschi, la focaccia barese, le orecchiette alle cime di rapa e, naturalmente, il panzerotto, una tipica frittella ripiena di mozzarella e pomodoro. Non dimenticare di provare anche i taralli e il caciocavallo, due prodotti molto amati dai pugliesi.
6. Partecipa ad un laboratorio di ceramica. Per portare a casa un pezzo di Alberobello, partecipa a un laboratorio di ceramica dove puoi imparare a decorare piatti e oggetti in stile tradizionale. È un’esperienza divertente e un’opportunità per portare con te un ricordo autentico del luogo.
Se stai pianificando una visita ad Alberobello, ti consigliamo vivamente di fermarti almeno una notte per dormire in un trullo. Ciò ti permetterà di immergerti completamente nell’atmosfera autentica del luogo, respirando la storia e la tradizione di un tempo.
Come organizzare la tua visita
Se desideri visitare Alberobello in modo comodo e senza preoccupazioni, puoi optare per un tour organizzato con un autista privato. In questo modo, potrai goderti la bellezza del paesaggio della Valle d’Itria senza lo stress di guidare, e avrai il tempo di esplorare Alberobello con calma, senza sottostare agli orari dei mezzi pubblici.

Lecce, capitale del barocco salentino, rappresenta la meta prediletta dai turisti che visitano il Salento. La città offre ai suoi visitatori non solo una ricchezza storica e culturale senza pari, ma anche un’esperienza di shopping che unisce stile, tradizione e qualità. Passeggiando per le vie del centro storico, tra palazzi storici e piazze eleganti, è possibile scoprire una selezione di negozi che accontentano ogni tipo di esigenza, dai marchi più accessibili a quelli di alta moda.

Le vie principali per lo shopping a Lecce
Il cuore pulsante dello shopping leccese si trova nel centro storico, dove le strade e le piazze si intrecciano in un percorso che è una vera e propria scoperta. Via Giuseppe Mazzini, una delle principali arterie commerciali, è il punto di riferimento per lo shopping più esclusivo e di alta gamma. Qui si trovano boutique di stilisti italiani e internazionali, con vetrine eleganti che espongono le ultime collezioni.
A pochi passi, si trova Via Libertini, dove è possibile esplorare un mix di negozi di abbigliamento, calzature e accessori, dalle grandi catene ai marchi locali. Le stradine che si snodano intorno alla Piazza Sant’Oronzo e alla famosa Piazza Duomo sono perfette per scoprire negozi di artigianato locale, gioiellerie e piccoli atelier che offrono pezzi unici realizzati a mano.
Che si tratti di una passeggiata tra negozi di alta moda o di una caccia agli affari, Lecce soddisfa ogni esigenza. Per chi è alla ricerca di capi alla moda ma con un occhio al portafoglio, il centro storico offre anche negozi di fast fashion, con marchi amati dai giovani come Zara, H&M e Benetton, che permettono di rinnovare il proprio guardaroba con stile e a prezzi accessibili.
Per chi invece desidera fare acquisti di lusso, Lecce non delude. Le boutique di alta moda presenti in Via Mazzini ospitano i grandi nomi della moda italiana e internazionale, come Gucci, Prada, Ferragamo e Louis Vuitton, dove i visitatori possono scoprire le ultime collezioni e fare shopping in un ambiente esclusivo. L’alta qualità della pelle, dei tessuti e dei materiali pregiati si riflette in ogni singolo prodotto, offrendo un’esperienza di acquisto che fa sentire ogni cliente come un vip.
Negozi di artigianato locale
Un aspetto fondamentale dello shopping a Lecce è la possibilità di portare a casa con sé un pezzo dell’artigianato salentino. Molti negozi della città offrono prodotti locali, come le ceramiche dipinte a mano, i gioielli in argento e le scarpe in pelle fatte su misura, un’eccellenza artigianale che racconta la storia e la tradizione della Puglia. Non dimenticate di visitare le botteghe che vendono il famoso “pizzo” salentino e quelle tipiche della “cartapesta” un’arte intrinseca della cultura leccese.

Negozi di generi alimentari tradizionali
Una passeggiata per le vie dello shopping a Lecce non può prescindere dalla scoperta dei suoi sapori. La città è famosa anche per le sue prelibatezze gastronomiche, quindi vi consigliamo di fare una sosta in uno dei caffè storici o nelle trattorie tipiche per assaporare il tipico pasticciotto, il dolce tipico leccese, o un rustico salentino, uno snack sfizioso che vi farà sentire ancora più immersi nella cultura locale. Da non perdere nelle vie intorno a Piazza Sant’Oronzo, una tappa in uno dei numerosi negozi di taralli pugliesi dove potrete trovare i più svariati gusti di taralli sia dolci che salati!
Lecce, un incantevole angolo della Puglia, è una città che incanta i visitatori con la sua storia millenaria, le tradizioni vivaci e il suo inconfondibile stile architettonico: il barocco leccese. Spesso definita la “Firenze del Sud“, Lecce è un vero e proprio museo a cielo aperto che merita di essere scoperta in ogni sua sfumatura. Se stai pianificando un itinerario a Lecce, ecco una lista dei 10 luoghi e monumenti da non perdere assolutamente.
1. Piazza del Duomo: un gioiello nel cuore pulsante di Lecce
Piazza del Duomo è il cuore pulsante di Lecce, un luogo che lascia senza fiato. Circondata da imponenti edifici barocchi, la piazza è dominata dal maestoso Duomo di Lecce. Non perderti una visita all’interno della cattedrale e sali sulla torre campanaria per godere di una vista spettacolare sulla città. La sera, l’illuminazione rende questo posto ancora più suggestivo. Durante le festività natalizie, il cortile della Piazza ospita il presepe con una serie di istallazioni luminose che si riflettono sulla facciata del Duomo e sugli edifici intorno.

2. Basilica di Santa Croce: capolavoro del Barocco leccese
Un altro capolavoro del barocco leccese è la Basilica di Santa Croce. La facciata, decorata con una miriade di dettagli, è un esempio perfetto dell’arte che caratterizza la città. Entrando all’interno, ti troverai davanti a un’atmosfera serena e maestosa, ideale per una visita che ti lascerà senza parole.

3. Anfiteatro Romano: un salto nel passato
Se sei un appassionato di storia, non puoi perderti l’Anfiteatro Romano. Situato in Piazza Sant’Oronzo, questo antico anfiteatro ospitava giochi e spettacoli durante l’epoca romana e oggi offre uno spettacolo affascinante per i visitatori. Le rovine ben conservate ti permetteranno di immaginare l’antica Lecce e le sue tradizioni.

4. Piazza Sant’Oronzo
Più che una semplice piazza, Piazza Sant’Oronzo è una sorta di salottino della città di Lecce, elegante e raffinato. Sulla Piazza infatti si affacciano alcuni tra gli edifici più significativi tra cui il Palazzetto del Sedile(ovvero l’antica sede municipale), la Chiesetta di San Marco e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, oltre che dal sopra citato Alfiteatro romano. Al centro della Piazza, svetta la colonna regalata alla città da Brindisi, sulla cui cima è stata collocata proprio la statua raffigurante Sant’Oronzo.
5. Porta Napoli: l’ingresso alla città “vecchia”
Porta Napoli è una delle principali porte d’ingresso alla città vecchia ed è una delle strutture più rappresentative di Lecce. La sua imponenza e il suo stile neoclassico ti accoglieranno all’inizio della tua avventura. Ad accompagnare la “Porta”, l’imponente Obelisco, eretto in onore del re delle Due Sicilie Ferdinando I di Borbone, che aveva promosso la realizzazione della strada Lecce-Taranto, proiettando Lecce fuori le sue mura.

6. Museo Faggiano
Se vuoi scoprire il passato della città in modo unico, visita il Museo Faggiano. L’edificio storico di proprietà della famiglia Faggiano, adibito a museo, offre l’opportunità di visitare interessanti testimonianze storiche-archeologiche (tombe, cisterne, granai, camminamenti ecc.), riaffiorate durante i lavori di restauro, riferite ad epoche storiche diverse a partire dai Messapi.

7. Il Castello di Carlo V
Il Castello di Carlo V è una delle principali fortificazioni della città, costruita nel XV secolo. Oggi ospita eventi culturali, mostre e manifestazioni. In questo articolo ne parliamo più nel dettaglio.
8. Le Chiese di Lecce
Lecce è una città ricca di chiese, ognuna con la sua storia e la sua bellezza. Oltre alla già citata Basilica di Santa Croce e alla Cattedrale, non perdere la Chiesa di San Matteo, un esempio straordinario del Barocco, e la Chiesa di Sant’Irene, che nasconde al suo interno affreschi e opere d’arte di grande valore. Ogni chiesa di Lecce racconta una storia, e ogni angolo riserva sorprese.
9. Teatro romano
Oltre al famoso Anfiteatro romano (in Piazza Sant’Oronzo), vi consigliamo di dirigervi anche al Teatro romano, sempre nel centro. Il complesso è niente meno che l’unico esempio di architettura civile destinata al teatro di tutta la Puglia, scoperto per puro caso nel 1929. Al suo interno è ancora ben visibile il palcoscenico, largo 6 metri e lungo più di 30, sul quale venivano svolte le rappresentazioni. I 5.000 spettatori invece prendevano posto sulle gradinate frontali.

10. Museo Sigismondo Castromediano
Per gli appassionati di storia, una visita al Museo Sigismondo Castromediano e d’obbligo! Il Museo, di proprietà della Provincia di Lecce permette di approfondire la conoscenza del Salento attraverso l’esposizione di interessanti reperti archeologici risalenti ai tempi preistorici ed in particolare della dominazione messapica e romana.
Lecce, situata nel cuore del Salento, è una delle città più affascinanti e ricche di storia di tutta la Puglia grazie alle importanti testimonianze storiche-artistiche dei suoi edifici e monumenti. Non solo, Lecce si presta anche all’organizzazione di numerosi itinerari grazie alla sua posizione privilegiata, vicina alle spiagge della costa salentina e a caratteristici borghi. Se hai in programma una visita, ecco le principali attività da fare a Lecce e dintorni per vivere al meglio questa incantevole città.
In questo articolo, ti consigliamo alcune strutture d’eccellenza per il vostro soggiorno; mentre in questo articolo, alcune idee di itinerario in Puglia a seconda dei giorni a vostra disposizione.
1. Passeggiata nel centro storico di Lecce
Entra nel cuore pulsante di Lecce attraverso una delle sue “porte” principali: Porta Rudiae, Porta Napoli e Porta San Biagio e perditi lungo le viuzze del centro storico. Esplora le piazze più nascoste e fermati nei numerosi negozi artigianali che vendono ceramiche, tessuti e prodotti tipici del Salento. Ogni angolo di Lecce è un piccolo capolavoro da scoprire. In questo articolo ti consigliamo i più importanti monumenti da visitare a Lecce.

2. Degustare i piatti tipici: la cucina salentina
La cucina salentina è un’altra ragione per visitare Lecce. Non perdere l’occasione di gustare i piatti tipici come la “puccia” (una sorta di focaccia salentina ripiena di salumi e altri condimenti), il “rustico”, il pasticciotto, il dolce più famoso della città, accompagnato dal tipico “caffè leccese” con latte di mandorla. Da non perdere anche la “frisa” e i “taralli”.

3. Visita la “Lecce sotterranea”
Forse non tutti sanno che esiste una Lecce sotterranea, formatasi nel corso dei secoli, ninfei, frantoi, cisterne, granai, strade romane e vie di fuga sono solo alcuni dei luoghi nascosti sotto le strade della città. Inoltre esiste un piccolo fiume che scorre sotto il centro storico ed in parte è possibile vederlo visitando alcuni palazzi di Lecce. Il tour prevede la visita all’ipogeo del Duomo, le antiche cisterne romane, l’anfiteatro romano sotterraneo e numerose gallerie e passaggi segreti che collegano diverse zone della città.
4. Trekking al Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca
Se vuoi fare una pausa dalla città e immergerti nella natura, il Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca è la scelta perfetta. Si trova a poca distanza da Lecce e offre una varietà di percorsi per escursioni a piedi o in bicicletta, panorami mozzafiato e un mare cristallino che ti conquisterà.
5. Giornata di relax al mare
Non puoi visitare Lecce senza fare una gita nelle splendide spiagge del Salento. La costa leccese è famosa per le sue acque cristalline e le spiagge dorate. Le località di Torre dell’Orso, San Foca e Melendugno sono solo alcune delle destinazioni ideali per una giornata di relax al mare. Da non perdere assolutamente se vieni in Puglia in estate!

6. Scopri i borghi salentini
Il Salento, terra ricca di storia e tradizioni, offre numerosi borghi incantevoli da scoprire intorno a Lecce. Tra questi consigliamo Otranto, con il suo centro storico medievale e la splendida cattedrale; Galatina, famosa per la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria; Nardò, con la sua architettura barocca e il suggestivo centro antico; Acaya, piccolo ma pittoresco borgo che vanta un castello ben conservato e un’atmosfera senza tempo, ideale per una passeggiata in tranquillità.

7. Partecipa ad un corso di cucina salentina
Invece di semplicemente mangiare, prova a metterti ai fornelli con un corso di cucina salentina. Diverse scuole di cucina locali offrono lezioni pratiche dove puoi imparare a preparare piatti tipici come le orecchiette, i purè di fave o il pasticciotto, il famoso dolce leccese. Un’esperienza coinvolgente e gustosa!
8. Workshop sulla cartapesta
Lecce è famosa per la sua tradizione artigianale legata alla carta pesta. Molti laboratori della città permettono di osservare da vicino il processo di creazione di queste opere, che spaziano dalle maschere tradizionali alle sculture artistiche. Alcuni artigiani offrono anche workshop dove puoi provare a realizzare un tuo pezzo unico.

Situato nel pieno centro storico di Lecce, il Duomo si erge in una delle piazze più suggestive d’Italia: Piazza del Duomo. Questa piazza, che circonda la cattedrale, è uno dei luoghi più iconici di Lecce, fulcro della vita religiosa della città. Qui si può respirare l’atmosfera tranquilla e affascinante della città, dove il tempo sembra essersi fermato.

Il Duomo di Lecce: la chiesa con due facciate
Il Duomo di Lecce, dedicato a Maria Santissima Assunta, è stato costruito tra il 1659 e il 1670 su una preesistente chiesa medievale. Fu Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, ad occuparsi del restauro seicentesco della chiesa e della realizzazione della torre campanaria. L’architetto scelse di non alterare la pianta originale e di attenersi alle dimensioni della precedente chiesa romanica.
A causa della sua posizione, orientato lateralmente rispetto all’ingresso della piazza, il Duomo fu dotato di una seconda facciata costruita sul lato sinistro. Questa “seconda facciata” accoglie tutti i visitatori che provengono da Via Palmieri e accedono alla piazza, incantandoli con le sue statue e le ricche decorazioni barocche. Nel 2000, in occasione del Giubileo, la Cattedrale si è arricchita di un nuovo capolavoro, trattasi di un imponente porta monumentale in bronzo, posizionato sulla facciata principale opera dell’artista galatinese Armando Marrocco.
Ad affascinare i visitatori ci sono altri edifici storici, tra cui il Palazzo Vescovile e il Campanile, che aggiungono ulteriore fascino all’insieme.
I capolavori all’interno del Duomo
All’interno, il Duomo si presenta con pianta a croce latina, sviluppandosi su tre navate divise da pilastri a semicolonne. L’intera navata centrale e il transetto sono coperti da un pregevole controsoffitto seicentesco in legno intagliato e arricchito da dorature in cui sono incastonate le tele: “La Predicazione di S. Oronzo”, “la Protezione dalla peste” e “Il martirio di Sant’Oronzo” e nel transetto, “L’ultima cena”. Non meno importanti sono le diverse vetrate a colori che lasciano vedere in trasparenza, in un gioco di luce, i personaggi della Bibbia.
La cripta
Attraverso delle scale situate nella navata principale, si scende in un’area sotterranea della Cattedrale: la Cripta del Duomo.
La cripta cinquecentesca, dedicata alla Vergine Santa Maria della Scala, presenta al suo interno numerose cappelle e altari, con decorazioni e affreschi che risalgono a diverse epoche storiche. L’architettura della cripta è caratterizzata da archi, colonne e volte, tipici dell’arte barocca leccese.
Essendo stata una area sepolcrale, nella pavimentazione in maiolica sono ancora presenti epigrafi funerarie ed ossari. La tradizione locale vuole che nella Cripta siano state sepolte le reliquie dei santi Oronzo, Giusto e Fortunato, patroni di Lecce. Tuttavia, nonostante diverse esplorazioni eseguite in diverse epoche, esse non sono mai state ritrovate.