Lungomare di Brindisi

La città di Brindisi è una delle città portuali più importanti d’Italia, una città affascinante che offre non solo uno spettacolare panorama sul mare Adriatico, ma anche una ricca testimonianza della storia e della cultura locali.

Se siete giunti in Puglia attraverso l’aeroporto di Brindisi, il nostro consiglio è quello di dedicare una giornata alla visita della città.

In questo articolo ti aiutiamo ad organizzare un itinerario semplice che attraversa il Lungomare di Brindisi, un percorso che si snoda tra il porto e il cuore della città e che vi permetterà di scoprire angoli suggestivi e monumenti che raccontano il legame di Brindisi con il mare e la sua tradizione marinara.

Cosa vedere a Brindisi

Il percorso di visita del centro storico di Brindisi inizia con una rilassante passeggiata sul Lungomare Regina Margherita una delle vie principali di Brindisi che si estende parallelamente al Porto.

Scalinata Virgilio e Colonne Romane

Il primo monumento che si incontra è la scalinata Virgilio, chiamata così in onore al sommo poeta latino che proprio qui, in una abitazione sul lato della piazzetta, soggiornò e morì nel 19 a.C..

Salendo la scalinata potrete godere di un panorama mozzafiato sul porto di Brindisi fermarvi ad osservare una delle due maestose Colonne Romane ritenute terminali della Via Appia.

Devi sapere che una delle due colonne cadde al suolo nel 1528 e i rocchi vennero donati nel 1657 alla città di Lecce per erigere un monumento in segno di devozione a Sant’Oronzo che liberò la penisola salentina da un’epidemia di peste.

Il Monumento ai Marinai d’Italia

Uno dei punti più significativi osservando la città dal lungomare è senza dubbio il Monumento ai Marinai d’Italia, eretto nel 1933 in memoria dei marinai caduti durante la Prima Guerra Mondiale. La sua posizione, proprio sulla banchina, consente di apprezzarne la grandezza in tutta la sua maestosità, creando un’atmosfera solenne e di riflessione per tutti coloro che vi si avvicinano. Il monumento a forma di timone misura 54 metri di altezza e dalla sua terrazza puoi ammirare tutta la città sottostante.

La scultura presenta al suo interno le sale storiche nelle quali puoi vedere oggetti e reperti storici e un percorso fotografico che ripercorre tutte le fasi dalla costruzione fino all’inaugurazione del Monumento. Sul piazzale antistante il monumento ammira le due ancore e i due cannoni risalenti ad alcuni sommergibili austro-ungarici.

Duomo di Brindisi

Raggiungi sempre a piedi la terza tappa brindisina: Piazza Duomo e la Cattedrale di San Giovanni Battista. Questa chiesa di origini antichissime fu edificata nel 1143 ma successivamente distrutta dal terremoto del 1743 e poi ricostruita. Oggi in Piazza Duomo puoi ammirare la facciata con le statue di San Leucio, San Teodoro di Amasea, San Lorenzo da Brindisi e San Giustino de Jacobis, il Campanile del 1795 e dall’altra parte l’Episcopio ed il Palazzo del Seminario.

All’interno sono conservate le spoglie del Santo Patrono di Brindisi, San Teodoro d’Amasea.

Curiosità: la cattedrale di Brindisi è stata testimone oltre che dei crociati e dei pellegrini che partivano per raggiungere la terra santa ma ha ospitato anche le seconde nozze dell’Imperatore Svevo Federico II che il 9 novembre del 1225 sposò l’adolescente Jolanda di Brienne.

Piazza Santa Teresa

La quarta tappa di questo percorso è Piazza Santa Teresa dove potrai ammirare il Monumento ai Caduti, realizzato dallo scultore Edgardo Simone e la Fontana dell’Impero o Monumentale, costruita nel 1940 dall’Amministrazione Provinciale.

Non perderti la vicina zona dei pescatori, dove puoi incontrare gli artigiani delle reti e delle imbarcazioni in legno.

Il Castello Svevo e altri edifici storici

Infine, a poca distanza dal lungomare, si può ammirare il Castello Svevo, una fortificazione che risale al XII secolo e che offre un’imponente vista sulla città. Non lontano dal lungomare, anche il Palazzo Granafei, un elegante edificio che rispecchia lo stile architettonico rinascimentale, merita una visita per gli appassionati di storia e arte.