Salice Salentino
La Puglia, con i suoi paesaggi collinari e la sua lunga costa, si caratterizza per essere un importante centro di produzione di vino, con una varietà di vitigni autoctoni che spaziano dal Primitivo al Negroamaro, passando per il Nero di Troia, il Fiano e il Verdeca.
Nel cuore di questa tradizione vitivinicola, il Salento occupa un posto speciale. I vini del Salento sono diventati infatti ambasciatori di una tradizione millenaria, unendo la qualità del prodotto alla promozione turistica e gastronomica della regione. In questo articolo scopriremo insieme uno delle eccellenze vitivinicole del Salento: il Salice Salentino DOC. Questo vino rosso, noto per la sua intensità e la sua capacità di invecchiamento, è prodotto principalmente nella zona di Salice Salentino, un piccolo comune situato nel cuore del Salento, nel sud della Puglia, da cui questo vino prende il nome.

Le origini
Il Salice Salentino ha radici antiche che risalgono a secoli fa. Le origini di questo vino sono legate alla viticoltura del Salento, una terra che, grazie al clima caldo e secco, è particolarmente adatta alla coltivazione della vite. Le prime tracce documentate di viticoltura in questa zona risalgono all’epoca dei Greci, che portarono con sé diverse varietà di uva nel VII secolo a.C. La tradizione vitivinicola si è poi consolidata con l’arrivo dei Romani e, successivamente, con l’influenza degli Arabi, che perfezionarono le tecniche di vinificazione.
Zona di produzione
La zona di produzione del Salice Salentino DOC si trova a 15 chilometri a nord ovest di Lecce, tra le province di Lecce e Brindisi e comprende l’intero territorio amministrativo dei Comuni di Salice Salentino, Guagnano, Veglie e parte dell’agro del Comune di Campi Salentina, tutti in provincia di Lecce. A questi si aggiunge l’intera ruralità dei Comuni di San Donaci e San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi.
La denominazione di origine controllata (DOC) è stata riconosciuta ufficialmente nel 1976, segnando un’importante tappa nella valorizzazione del vino e nel riconoscimento della sua qualità.
La natura carsica e calcarea del territorio nutre le piante di elementi essenziali derivanti dall’argilla e dai sedimenti fossili marini presenti sul basalto calcareo. Questa tipologia di terreno si presta molto bene alla coltivazione della vite, anche in presenza di annate particolarmente siccitose, perché in grado di creare condizioni ottimali per lo sviluppo della pianta.
Le varietà di uva e le proprietà organolettiche
Il Salice Salentino DOC viene principalmente prodotto da due varietà di uva: il Negroamaro e la Malvasia Nera. Il Negroamaro è la varietà predominante, con il suo profilo aromatico ricco di frutti scuri, come ciliegie e prugne, accompagnato da note speziate e un sapore pieno e tannico. La Malvasia Nera, seppur in quantità minore, contribuisce a rendere il vino più morbido e rotondo, conferendo note di frutta matura e di fiori.
Il Salice Salentino può essere consumato giovane, ma la sua grande capacità di invecchiamento lo rende perfetto anche per essere lasciato maturare per qualche anno, durante i quali il vino acquisisce maggiore eleganza e complessità, sviluppando sentori più complessi di cuoio, cioccolato e sottobosco.
Cantina Cooperativa Sociale di Salice Salentino
Una delle cantine storiche di Salice Salentino, fondata nel 1960, è la Cantina Cooperativa Sociale di Salice Salentino, diventata negli anni punto di riferimento per il territorio per la vendita diretta al dettaglio. Ad oggi, la cantina conta circa 210 soci produttori dediti alla scrupolosa conduzione dei pregiati e storici vitigni di Negroamaro e Malvasia, pilastri per la produzione del vino D.O.C. Salice Salentino.
Su richiesta, è possibile organizzare visite guidate e degustazioni accompagnate da piatti tipici pugliesi, permettendo di assaporare il vino in abbinamento con le prelibatezze gastronomiche della zona.
Azienda vinicola “Leone De Castris”

Altro pilastro nel comune di Salice Salentino è l’azienda vinicola Leone de Castris. Fondata nel 1665, è una delle realtà più prestigiose e longeve della zona, ed è conosciuta per la sua tradizione vitivinicola che si fonde con l’innovazione.
La Cantina presenta una variegata gamma di prodotti: vini rossi, bianchi, rosati DOC (Salice Salentino, Primitivo di Manduria, Gioia del Colle), interessanti vini IGT Salento e Puglia, spumanti rosati e bianchi; un’acquavite ed una grappa di particolare pregio, con una produzione media annuale di circa 2 milioni di bottiglie!
È possibile, su prenotazione, scegliere tra diversi pacchetti di visite guidate e/o degustazioni:
- Tour Classico: visita guidata (40m)
- Tour Degustazione – La Grande Tradizione: tour guidato con degustazione (1h)
- Food and Wine Tour: visita guidata con aperitivo e degustazione di tre calici (2h)
- Custom Winery Tour Experience: tour personalizzati in base alle vostre esigenze.
Le visite guidate alla cantina Leone de Castris offrono un’opportunità unica per scoprire il processo di produzione del vino, dalla cura dei vigneti alla vinificazione, fino all’affinamento. Durante il tour, i visitatori possono esplorare le storiche cantine e conoscere le tecniche utilizzate per produrre vini apprezzati in tutto il mondo. Le degustazioni rappresentano un momento imperdibile per assaporare la qualità dei vini aziendali, accompagnati da un’accurata spiegazione delle caratteristiche organolettiche e della storia di ciascun prodotto. Le visite si svolgono in un ambiente accogliente e informale, rendendo l’esperienza unica e affascinante per appassionati di vino e per chi desidera avvicinarsi a questo mondo.
Durante le degustazioni, sarà possibile anche visitare il Museo del vino Piero e Salvatore Leone de Castris, dedicato dal nipote e figlio Piernicola alla memoria di due pionieri della vitivinicoltura pugliese.
